Cronaca

Nave viola le acque protette di Montecristo

La nave trasportava prodotti chimici ed era diretta a Napoli. Un peschereccio elbano invece navigava nella zona interdetta dello Scoglio d'Africa

Motovedetta della Guardia costiera a Montecristo (foto di repertorio)

Una nave adibita al trasporto di prodotti chimici alla rinfusa, di 4.263 di tonnellate e battente bandiera estera è passata nei giorni scorsi troppo vicina alla costa dell’Isola di Montecristo. La nave, nel tardo pomeriggio di lunedì 20 Aprile, stava navigando in direzione Sud per raggiungere il porto di Napoli, quando dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio gli è stato intimato via radio di cambiare rotta, portandosi fuori dalle due miglia previste a tutela dei limiti del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in particolare dell’Isola di Montecristo.

Il comandante della nave aveva infatti violato il Decreto Ministeriale 2 Marzo 2012 cosiddetto “Clini-Passera”, che vieta la navigazione nella fascia di mare di due miglia dal perimetro dei parchi marini nazionali, alle navi che trasportano merci e passeggeri superiore alle 500 tonnellate di stazza lorda.

La Capitaneria di porto, che stava controllando il traffico marittimo con la supervisione della Sala Operativa della Direzione Marittima di Livorno, attraverso il sistema “Pelagus” in dotazione alla Guardia Costiera, aveva già informato il comandante della nave del divieto in vigore.

Quindi i militari elbani hanno fatto immediatamente cambiare rotta all’unità mercantile per portarla alla distanza prevista dalla zona protetta e, in collaborazione con il personale della Capitaneria di porto di Napoli, hanno denunciato alla Autorità giudiziaria il comandante e l’ufficiale di guardia in plancia al momento della violazione, che adesso rischiano una sanzione penale.

La Guardia Costiera di Portoferraio fa sapere che anche durante questo periodo di emergenza nazionale continua a svolgere la propria attività di istituto a salvaguardia e protezione dell’ambiente marino nell’ambito dell’intero Compartimento Marittimo.

Proprio nell’ambito di tale attività di controllo, nel corso della giornata di sabato 25 Aprile, alle ore 14,50 circa, sempre la Sala operativa della Capitaneria di Porto elbana ha riscontrato la presenza di un motopeschereccio appartenente alla marineria di Portoferraio in navigazione nella zona di mare prospiciente lo “Scoglio d’Africa”. In tale parte di mare infatti vige un divieto di navigazione e di qualsiasi altra attività marittima, di superficie e subacquea, per motivi di sicurezza della navigazione.

Al comandante dell’unità da pesca è stata successivamente contestata l’inosservanza del rispetto delle norme sulla sicurezza della navigazione ed è stato pertanto denunciato alla Autorità giudiziaria.