Politica

Mozione di sfiducia respinta, Ferrari va avanti

L'Anac ha escluso l'incompatibilità del sindaco. Nel frattempo il sindaco ha annunciato provvedimenti per tutelare l'ente e la sua persona

Si è concluso con il respingimento della mozione di sfiducia indirizzata da sei consiglieri di minoranza al sindaco di Portoferraio Mario Ferrari  durante il consiglio comunale di oggi mercoledì 7 Novembre 2018. Nel corso della seduta è stato reso noto ai consiglieri comunali il parere espresso dall’Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione, a proposito della presunta ineleggibilità e incompatibilità con la carica di sindaco asserita dai presentatori della mozione da parte di Mario Ferrari a causa di alcune attività svolte dallo stesso, prima di essere eletto, nell’ambito della sua qualifica di dirigente della ex Unione di Comuni dell’Arcipelago toscano.

Il parere dell’Anac ha escluso ogni ipotesi di incompatibilità con la carica di sindaco e di ineleggibilità alla carica stessa.

“A conclusione di questa vicenda – ha dichiarato a fine Consiglio il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari – non posso che rimarcare ancora una volta come, per una questione palesemente pretestuosa e per alcuni aspetti anche offensiva e lesiva della mia reputazione personale, la minoranza consiliare abbia fatto perdere tre mesi di lavoro al consiglio comunale. Non è la prima volta che avvengono episodi di ostruzionismo di questo genere; del resto, chi non ha argomenti politici non può che aggrapparsi a questioni di questo tipo, specie quando ci si trova a pochi mesi dalla fine della legislatura ed ormai palesemente in campagna elettorale. Un atteggiamento, questo, di cui la cittadinanza dovrà tenere conto”. 

“Devo però rimarcare – ha aggiunto Mario Ferrari – come già fatto nel Consiglio comunale precedente, che la questione sollevata dalla minoranza e dai propri suggeritori non si concluderà qui: dopo la trasmissione già avvenuta alla Corte dei Conti della documentazione contabile relativa alle contestazioni che mi sono state fatte, un’altra denuncia, stavolta contro ignoti, è stata fatta in questi giorni alla magistratura ordinaria per sottrazione di documenti riservati dagli archivi comunali". 

"I legali – ha poi reso noto il sindaco – stanno anche valutando l’opportunità di procedere ad ulteriori denunce nei confronti dei responsabili di violazione della privacy e del principio di riservatezza di atti amministrativi che nel caso specifico erano di competenza della Corte dei Conti e della magistratura ordinaria".

"A titolo personale – ha infine concluso Mario Ferrari – ho dato mandato ad un avvocato di tutelare opportunamente la mia reputazione e la mia dignità personale e professionale, che qualcuno ha evidentemente cercato di infangare, pubblicizzando - e sventolando - dentro e fuori il Consiglio comunale documenti protetti dalla privacy e di esclusivo interesse del destinatario”.