Attualità

Mostra fotografica della Rsa di San Giovanni

Si tratta di scatti che catturano i paesaggi dell'isola con il ritorno alle attività sociali dopo che è passata l'emergenza della pandemia

"Vedo non più un mare tempestoso, ma l'orizzonte infinito, e mentre l'epidemia si sta attenuando, ricomincio a vivere". 

Sono le parole inserite nel manifesto di una iniziativa già annunciata dalla dirigenza della Rsa, Residenza sanitaria assistenziale di San Giovanni.

Un impegno consistente in una mostra fotografica visitabile liberamente a Portoferraio, presso la sala Gran Guardia di Piazza Cavour, lunedì 10 e martedì 11, dalle ore 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 17 alle 19.

La Rsa è posta nella periferia di Portoferraio e accoglie 30 ospiti; la struttura è gestita dalla cooperativa Cuore Liburna sociale diretta localmente da Sara Toma. 

La mostra di cui si parla è sostenuta dal Circolo culturale Sandro Pertini dell'isola, nonché è attuata d'intesa con l'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Angelo Zini, che ha concesso i locali. 

"Invitiamo tutti a partecipare numerosi a questo appuntamento;- dice la responsabile della Rsa Toma- la mostra ha come titolo “Tra cielo e mare" per cui le immagini riguardano l'ambiente, immortalato con la sensibilità degli autori, tra cui Luisella Arrostini e Elena Puddu. Un'attività che fa capo al nostro piano formativo “Porte aperte”, che ha lo scopo di creare un ponte comunicativo e relazionale tra chi vive all'interno nella Rsa e il territorio locale e più in generale quello dell'isola. Un modo di potenziare la capacità di osservazione e di relazione nei nostri ospiti. Un piano elaborato dalla Responsabile del servizio sociale Asl, nonché Dec della Rsa Dott.ssa Anna Garfagnini, in collaborazione con la nostra cooperativa Cuore Liburna Sociale, approvato anche dalla direzione dell'Asl della zona elbana".

E anche alcuni degli ospiti quindi hanno catturato istantanee sull'ambiente isolano, con l'uso di macchine fotografiche o i cellulari, riuscendo ad esprimere sentimenti, sensazioni e desideri, suscitati proprio dal rapporto diretto col territorio.


“ Grazie al nostro progetto – conclude Toma - che prevede varie uscite nell'ambiente, puntiamo a favorire e potenziare il rapporto dei nostri ospiti con ogni aspetto della vita locale, in grado di farli sentire parte della comunità in modo attivo, in particolare dopo il periodo di emergenza Covid che ha visto le porte della Rsa chiudersi, soffocando il loro desiderio e le piacevoli sensazioni legate alle uscite fatte di vita che pulsa ancora. Un impegno socializzante di sicura efficacia per cui rinnoviamo l'invito alla partecipazione della cittadinanza a questo evento. Questa attività si interseca anche con il laboratorio di scrittura creativa che gestiamo nella struttura di San Giovanni, grazie all’Educatrice Arrostini e alla collaborazione di Elena Puddu, parente di una delle nostre ospiti e appassionata di fotografia che così si è espressa < il respiro del mio mare, tra cielo e mare c'è la vita>. Ringraziamo il circolo Pertini diretto dalla presidente Annamaria Contestabile, che ha sostenuto questo progetto, come del resto ha fatto, tale associazione, anche negli anni passati con altre iniziative".