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"Monte Fabbrello-Valdana, una finestra geologica"

Giuseppe Tanelli, primo presidente del Pnat auspica che lo stradello sia ripulito vista l'importanza geologica del golfo su cui si affaccia

Giuseppe "Beppe" Tanelli

Ripulire lo stradello immerso in un bosco di querce e sughere che da Valdana porta a Schiopparello dove, come evidenziato pochi giorni fa da Legambiente e come visto proprio ieri andando per sentieri, sono stati lasciati numerosi rifiuti.

Questa la proposta di Giuseppe Tanelli, primo presidente del Parco nazionale Arcipelago toscano che auspica ciò proprio oggi, data in cui il Parco festeggia i suoi primi 24 anni.

Carta geologica

"E’ il giusto preludio ai festeggiamentì del prossimo anno per il quarto di secolo del Pnat - aggiunge Tanelli - al servizio della ecologia, economia e qualità della vita degli elbani e degli amici dell’Elba e dell’ Arcipelago. Ovviamente senza dimenticare Napoleone, che guarda caso, nel suo peregrinare per l’ Isola non è certamente mancato il percorrere questo ombroso e antico stradello, che in modo rapido congiunge la Rada di Portoferraio alla piazzaforte di Longone. Allora 'piccoli barbari' scrivo a voi, certo che non mi capirete, ma sono certo capiranno le Istituzioni, che nei tempi e nei modi possibili provvederanno alla pulizia e magari ad impiantare un sistema (telecamera, fototrappola) che qui, e in altri luoghi topici del territorio ( Colle Reciso, Molino a vento etc.), siano in grado di individuare e sanzionare i piccoli criminali".

"La Gte - spiega Tanelli - scende da Case Buraccio e giunge nella 'Finestra geologica' dell’ Elba: una delle più belle finestre aperte nella Grande Storia della Toscana, che da Monte Fabbrello si apre a ventaglio verso Golfo Stella fra Norsi ed il Lido. Sono più o meno 28 milioni di anni che le acque, il sale, il ghiaccio, i venti erodono le rocce elbane, aprendo la grande Finestra di Valdana, che ci permette di vedere le rocce formatesi circa 330 milioni di anni fa, durante il Carbonifero, lungo le sponde di un grande mare che lambiva le coste orientali ed equatoriali della paleoAfrica. Sono rocce che a Rio Marina contengono livelli di carbone fossile oltre le celebri mineralizzazioni a ferro. Questo e tanto altro possono narrarci le pagine scritte nelle rocce di Monte Fabbrello. Pagine della Grande Storia Elbana che non possono essere lordate dalla inciviltà di pochi, che magari urlano, anche con orgoglio, la loro deforme elbanità".