Attualità

La mela rossa e la mucca viola

Lo sviluppo della promozione dell’Elba e l’individuazione dei target

Tra i bilanci dell’anno appena trascorso, forse il più importante è quello che riguarda l’andamento della stagione turistica, essendo l’elemento portante della nostra economia. Se è stata registrata una flessione (quantomeno negli arrivi), dobbiamo rilevare che questa è inferiore alla media italiana e comunque non drammatica. Ciò non vuol dire che non sia preoccupante, gli operatori vedono nella ripresa di località estere penalizzate negli ultimi anni dalle condizioni di sicurezza, il pericolo maggiore per il nostro territorio, giudicato non competitivo sui costi. 

Per la Gestione Associata per il Turismo è giunto il momento di cambiare strategia promozionale, andando oltre l’iniziale politica di brand e la successiva richiesta di raggiungere il target delle famiglie con bambini, considerato naturale per l’Isola, ma che presenta anche dei limiti: quello economico sicuramente, le famiglie con i bambini sono nella fase di minor capacità di spesa, non movimentano i paesi e vengono solamente a scuole chiuse. 

Si era già cominciato a lavorare sulle stagioni “spalla”, quelle a latere dell’alta stagione che hanno il pregio di costituire un allargamento della stagione “soft”, gradito agli operatori, che sono comunque già aperti in quei periodi. In particolare, è stato individuato il target legato alle attività outdoor, altro settore simbolo per l’Isola d’Elba. Il successo di questo progetto, che ha limitato le perdite dei mesi centrali, legati al turismo della classica spiaggia, induce la direzione GAT a presentare un’ipotesi che “miri” più precisamente, al soggetto interessato ad ampliare la sua esperienza di vacanza non legata solamente al mare, grazie soprattutto al web, partendo dal presupposto che solo per portare al mare i figli ci si possa accontentare di località più banali, mentre la grande varietà dell’offerta elbana che consente relax, alternative sportive e suggestioni culturali praticamente infinite, può rappresentare veramente la mela rossa nel cesto di mele verdi. 

Seth Godin - scrittore e imprenditore statunitense esperto di marketing - sostiene che ci voglia una “mucca viola” nel prato, qualcosa di inaspettato e che si differenzi dal resto ormai omologato. L’Elba ha nel suo territorio e nella sua incredibile storia la possibilità di essere veramente “the purple cow”. Ovviamente non è solo questione di marketing, non può essere solo la narrazione che può effettivamente riposizionare un territorio ma è necessaria la condivisione di un percorso e il convergere di iniziative pubbliche e private.