Attualità

L'ultimo saluto di Bertucci a Matteoli

La nota dell'assessore portoferraiese in ricordo dell'ex ministro tragicamente scomparso: "Un punto di riferimento per tutti gli elbani"

Adalberto Bertucci

Nel giorno dell’estremo saluto ad Altero Matteoli, dopo il grande dolore provocato dalla sua tragica scomparsa , non posso esimermi dal ricordarlo con commozione e grande affetto.

Altero era amico di famiglia, complice una lunga militanza di partito con mio zio Oreste Bertucci, e mi fu particolarmente vicino dal 1999 in poi, dal momento in cui iniziò la mia avventura amministrativa a Portoferraio a fianco del compianto sindaco Giovanni Ageno. Fu sempre pronto con me ad un consiglio e ad un incoraggiamento, rispondendo ad ogni richiesta e ad ogni singola telefonata nonostante i suoi alti uffici. E lo fu anche a livello morale al momento delle tristi vicende giudiziarie, che coinvolsero alcuni colleghi dell’Amministrazione di cui facevo parte, che si conclusero felicemente con l’assoluzione piena di tutti gli imputati pur segnando in maniera irreparabile qualcuno di noi.

Lo stesso, per mio tramite e singolarmente, Altero ha fatto con chiunque dall’Elba abbia cercato il suo aiuto e il suo consiglio per motivi politici e non, rappresentando un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli uomini e le donne della Destra elbana, ma non solo. Proprio per questo sono particolarmente fiero di sentir arrivare in queste tristi ore manifestazioni di gratitudine e di rispetto da ogni parte politica.

Mi unisco in un abbraccio alla moglie e ai figli, pensando di poter rappresentare in questo estremo saluto tutta l’isola alla quale lui si sentiva particolarmente legato.

Adalberto Bertucci