Cronaca

L'ultimo saluto a Paolo Castells

Una folla commossa ha assistito alla funzione funebre per Paolo Castells, deceduto improvvisamente nella notte fra domenica e lunedì

Quante volte era lui a vegliare sul dolore altrui, quante volte ha offerto la sua presenza silenziosa e solida al conforto di una vedova o di una madre, quante volte si è fatto carico del lutto intorno a lui.

Oggi lo hanno sostituito centinaia di elbani. Amici, conoscenti, chiunque ne avesse incrociato la strada è venuto nella chiesa di San Giuseppe a Portoferraio per rendergli il favore, per l'ultimo saluto, per dare sostanza a un evento che ancora oggi pare impossibile come la sua assenza.

La chiesa era gremita, il piazzale forse di più. Alla fine un lungo applauso ha accompagnato gli ultimi metri della bara fino al cimitero della Misericordia dove Paolo ha chiesto di essere seppellito: una lunga colonna che ha riempito la strada, muta testimonianza di affetto da un'isola che lo aveva amato e rispettato e che, da due giorni, lo piange incredula.

La cerimonia, cominciata alle 16 con l'accompagnamento musicale di Rossella Celebrini e la voce di Cristina Cioni sulle note de La Califfa in versione per arpa e violino, è stata celebrata da cinque parroci: don Gianni, padrone di casa a San Giuseppe, accompagnato da don Mauro di Campo, don Arkadio di Marciana Marina, don Sergio del Duomo e don Francesco.

Alla moglie Patrizia e ai figli e nipoti di Paolo e a tutta la sua famiglia, vanno nuovamente le condoglianze di QuinewsElba.