Attualità

L'ufficio della Provincia passa alla Regione

Dal 1 gennaio chi si recherà negli uffici della Provincia che si occupa di viabilità e formazione, di agricoltura o caccia e pesca avrà una sorpresa

Non saranno più uffici della Provincia, ma della Regione. Anche il distaccamento di Portoferraio rientra infatti nella riforma regionale che ridistribuisce le competenze fra i vari enti e dal primo gennaio se ne vedrà anche l'effetto concreto sul territorio. In più casi rimarranno lì dove erano fino al 31 dicembre: cambierà la targhetta all'ingresso, con il Pegaso.

Alcune sedi diventeranno proprietà della Regione a tutti gli effetti. Altre saranno cedute dalle Province in comodato gratuito. Per altre ancora ci sarà una locazione da pagare, oltre naturalmente alle spese di gestione. Nella provincia di Livorno il cambiamento riguarda: Ufficio territoriale RT - Livorno 1 - Via Galilei, 40 (Complesso A. Gherardesca) Formazione, Osservatorio sociale, AIB, Aree protette, Ambiente, Viabilità, Caccia e pesca, Agricoltura, Difesa del suolo, Ufficio territoriale RT - Elba (via Manzoni 11, Portoferraio) Agricoltura, Ufficio territoriale RT – Livorno 2 (via degli Asili) Sala operativa

"Una Regione più presente nei territori, che avrà più contatti diretti con i cittadini - si legge in una nota diffusa nella mattinata di oggi - più vicina, anche fisicamente, agli abitanti di ogni parte della Toscana. La Regione erediterà anche parte degli uffici di quelle città - stanze e dipendenti, un migliaio dei quattromila (o poco meno) che vi lavorano oggi – e gestirà, fino almeno al 2018 in attesa dell'approvazione della riforma costituzionale, anche i centri per l'impiego con i loro sessanta sportelli e mille operatori, tra interni e esterni, sparsi sui territori.

Formazione, agricoltura e difesa del suolo sono tra le competenze di cui la Regione tornerà ad occuparsi direttamente. Si occuperà anche di caccia e pesca. Avrà competenze in materia di rifiuti, difesa del suolo, tutela della qualità dell'aria e delle acqua. Si occuperà ancora di inquinamento acustico ed energia, dell'osservatorio sociale e delle autorizzazioni come Aia, Vas, Via e Aia, delle aree protette e, in parte, delle sale dei centri operativi antincendio boschivo".