Legambiente ricorda Mario "come un uomo giusto e buono, un contadino saggio, che ha coltivato la sua vigna e il suo orto fino a quasi 100 anni di età, nei quali era entrato proprio il giorno prima di morire. La sua è stata la lunga ed onesta vita di un uomo tranquillo, che fuggì i nazisti per non servirli, un cattolico fervente che ha assistito alla messa di inizio anno prima di lasciare la vita terrena.
Ci resteranno sempre impresse la sua mitezza, la sua bontà e generosità, le sue battute che riportavano tutto al buon senso ed alla transitorietà del vivere umano, la sua mente acuminata di uomo che ha percorso due secoli che hanno cambiato l’Elba e l’Italia. Figlio della prima guerra mondiale, che ha vissuto e attraversato la seconda, uomo di pace e di fede. A Gian Lorenzo e alla sua famiglia l’abbraccio commosso e fraterno di tutta Legambiente."