Politica

Le minoranze abbandonano il Consiglio comunale

I gruppi di minoranza hanno abbandonato l'aula per il tempo negato alla discussione dei provvedimenti fra cui variazioni di bilancio e opere pubbliche

Minoranza consiliare del Gruppo PD di Portoferraio

Arriva una nota da parte dei consiglieri comunali del Gruppo PD nel Comune di Portoferraio relativa alla prima convocazione del Consiglio comunale di Portoferraio di questa mattina venerdì 30 Novembre 2018.

"Il Consiglio comunale - spiegano i consiglieri PD - inizia con oltre mezz’ora di ritardo e viene comunicato che la segretaria comunale, arrivata da Piombino, deve presenziare al Consiglio comunale di Rio alle ore 11, e che quindi per la discussione di importanti punti all’ordine del giorno quali variazioni di bilancio e approvazione piano delle opere pubbliche per i prossimi tre anni, avremmo avuto meno di un’ora..."

"Il presidente del Consiglio fin dagli inizi è apparso particolarmente teso - affermano i consiglieri PD - e non ha perso occasione per rispondere, in maniera estremamente aggressiva, alle comunicazioni che la minoranza stava facendo in merito alla convocazione del consiglio e delle propedeutiche conferenze dei capi gruppo. Pur consapevoli di non avere il numero legale, poiché assenti alcuni consiglieri, la maggioranza, invece di chiedere la collaborazione ai colleghi della minoranza, loro si tutti presenti, hanno da subito creato un clima teso e apertamente polemico".

"Alla richiesta di una breve sospensione di 5 minuti avanzata da tutta la minoranza, - scrivono ancora i consiglieri PD - il presidente del Consiglio e il sindaco (unici due) hanno addirittura votato contro, a sottolineare ancora una volta il loro totale disinteresse per uno svolgimento democratico dell’assemblea, nonostante ne dovrebbero essere i garanti".

"Considerato che non ci sarebbe stato alcuno spazio per una necessaria e approfondita discussione, - spiegano - il gruppo PD, unitamente alle altre minoranze, ha deciso di abbandonare l’aula".

"Oggi abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione -affermano i consiglieri - che questa amministrazione non è assolutamente in grado di tutelare e gestire gli interessi della città, presa esclusivamente da divisioni e ripicche interne di cui fanno le spese i cittadini: se questo è il modo in cui il sindaco intende “'affrontare al meglio gli ultimi sei mesi del mandato amministrativo' non sappiamo cosa altro poterci aspettare".

"Se la mozione di sfiducia dell’ultimo Consiglio comunale non è passata per un soffio, - concludono i consiglieri del PD - stavolta la maggioranza ha fatto tutto da sola arrivando fino allo scioglimento del Consiglio comunale prima ancora che iniziasse la discussione".