Attualità

Le cose (brutte) che restano dell'estate elbana

Sparsi in tutta l'isola manifesti pubblicitari attaccati in ogni dove, specie sui cartelli stradali, testimoniano incuria ed abusivismo diffusi

Resti di manifesti sui cartelli stradali

Per convenzione, il 21 settembre è il giorno dell'equinozio d'autunno. La fine dell'estate, in parole povere, anche se alcune combinazioni astronomiche  hanno fatto slittare il momento esatto in cui la durata del giorno e della notte si equivalgono al 23 settembre.

Finita l'estate, dunque, prima che arrivino statistiche e numeri a farci discutere sull'andamento della stagione turistica, vorremmo evidenziare un diffuso malcostume che si è creato durante la stagione nel cercare di pubblicizzare gli eventi organizzati un pò dovunque nei paesi elbani.

In ogni dove, infatti, restano i segni di affissioni di manifesti fatte nei posti più disparati, soprattutto in prossimità di cartelli stradali. Manifesti  - come ci mostra la foto allegata a questo servizio - che vento e pioggia strappano ma non smaltiscono, e che restano a fare (brutta) mostra di sè per settimane ed anche a  volte per mesi.

Si tratta non solo di un malcostume, ma di qualcosa di espressamente vietato dalla legge e dai regolamenti comunali sulle pubbliche affissioni. In vista della prossima stagione turistica, ma anche prima della conclusione di quella attuale, forse sarebbe il caso che chi di dovere intervenisse, per ora a rimettere a posto le cose, e in futuro a sanzionare i protagonisti di questa affissione selvaggia.