Cronaca

L'avvocato delle donne

Il terzo speciale sul tema della violenza contro le donne affronta le tutele legali previste in caso di maltrattamento, intervista a Luisa Brandi

Entrano in punta di piedi negli inferni domestici, sono spettatori privilegiati dello spettacolo della miseria umana che, replica dopo replica, tiene banco sotto la superficie della società incivile.

Gli avvocati devono trovare il giusto equilibrio fra l'empatia umana e il rigore della legge per accompagnare le vittime e chiedere alla giustizia di punire i colpevoli. Ma spesso il primo ostacolo è proprio la reticenza di chi, quelle violenze, dovrebbe urlarle perchè il primo diritto è quello di essere vittima.

Luisa Brandi, avvocatessa e consigliera comunale, ha visto passare nel suo studio buona parte del catalogo di violenze (fisiche, psicologiche, economiche) di cui le donne elbane sono state e continuano a essere vittime. Un compito delicato e importante, al confine fra il confessore e il tecnico, che in un'intervista per la terza puntata dello speciale contro la violenza sulle donne, ha deciso di raccontare.

"Si dice che di genere si muore - spiega - per fortuna all'Elba non siamo arrivati a tanto ma sono molti i casi di cui io e i miei colleghi siamo testimoni, molti spesso non arrivano a nulla proprio perchè le vittime poi procedono a sporgere la querela".

"Temono per i figli oppure che una causa possa impedire gli alimenti di una separazione o semplicemente non vogliono che la cosa venga esaminata da persone estranee ma così facendo compiono un grande errore, soprattutto per i figli che così si abituano a un modello di violenza domestica che tenderanno a riproporre. Il migliore esempio che si possa dare è quello di ribellarsi al primo sintomo, al primo schiaffo".

"Il mezzo legale deve essere la prima risposta e serve a punire i colpevoli, ma - conclude - per estirpare veramente il problema bisogna intervenire nelle scuole e insegnare fin da adolescenti quale deve essere il giusto modello di comportamento in una coppia, solo così potremo avere una società migliore".

Nel video allegato l'intervista completa a Luisa Brandi.