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Laboratorio analisi, "ancora grande incertezza"

Ad esprimere preoccupazione è il segretario della Cisl Fp provinciale Francesco Redini dopo un incontro fra sindacati ed Asl Toscana nord ovest

Foto di archivio

"Nell’incontro di oggi 22 Settembre fra azienda e sindacati, sì è ancora una volta rimandata la decisione finale della Nordovest sul mantenimento della guardia attiva sul laboratorio di Portoferraio, guardia attiva che coprirebbe il servizio sulle 24 ore e garantirebbe tempi rapidi di risposta ai quesiti diagnostici dei reparti e soprattutto del pronto soccorso".

Ad esprimere preoccupazione per il laboratorio analisi dell'ospedale di Portoferraio è il sindacato Cisl Funzione Pubblica per voce del segretario provinciale Francesco Redini.

"Il ripristino della reperibilità porterebbe a ritardi sui referti e a un avanti e indietro da casa all’ospedale ogni volta che ci sarà bisogno del tecnico in ospedale. - aggiunge Redini - E’ dimostrato dai numeri che i flussi di lavoro sia d’estate e che di inverno giustificano la presenza fissa del tecnico, con gli stessi numeri in altre parti della nordovest è garantita la guardia attiva; l’Elba come sempre viene considerata solo un costo e non un servizio pubblico ad una popolazione già penalizzata dall’insularità".

"Ci meraviglia che ancora non ci sia una scelta definitiva dopo che se ne è parlato per anni. Come Cisl FP dell’area livornese da anni peroriamo questa causa e sosteniamo le richieste del personale tecnico e medico per una organizzazione del lavoro rispettosa dei cittadini e dei lavoratori. Se la scelta cadrà sul ripristino della reperibilità si aprirà oggi un periodo di lotta e di protesta per portare il dipartimento delle professioni tecnico-sanitarie a rivedere tale organizzazione e il ritorno ad un passato che ha dimostrato tutti i suoi limiti.bRisparmiare risparmiare, questo è l’unico interesse. Qualità e buon lavoro: questo è ciò che vogliono i cittadini e i lavoratori. Se non sarà guardia attiva porteremo tutto davanti al prefetto e alla politica", conclude Redini.

Oggi anche il consigliere regionale della Lega Marco Landi ha annunciato una interrogazione in Consiglio regionale sullo stesso problema.