Politica

"La farsa del consiglio, chiederemo le dimissioni"

Paolo Andreoli, segretario cittadino del Pd, commenta il consiglio comunale: "Dopo due anni di stallo sarebbe ora che si decidessero a governare"

“Ieri per un attimo ho pensato che la stagione teatrale fosse già iniziata”. Questo il commento di Paolo Andreoli, segretario del PD di Portoferraio e consigliere comunale nelle fila del gruppo consiliare “Cosetta Pellegrini Sindaco” riferito al consiglio comunale di Portoferraio del 30 novembre. “Siamo stati mezz’ora in silenzio ad ascoltare le diatribe fra il vice sindaco e il revisore dei Conti: una parentesi brutta, non ricordo altri atti finanziari di un comune approvati con un parere negativo di un revisore”.

Il commento di Andreoli è amaro: “Il teatro è continuato poi fra l’amministrazione e il segretario comunale, ma questa è una scena già vista. Il risultato è che ci troviamo di fronte a degli amministratori pubblici che continuano ad improvvisare sui provvedimenti che poi decideranno la vita dei loro concittadini”.

Il consigliere comunale entra poi nel dettaglio: “La nostra delusione deriva da argomenti come quello della scuola di San Giovanni, che attende un intervento che ormai non si sa più quando arriverà: ci avevano garantito che avrebbero messo della liquidità a disposizione di quei lavori, invece che farli attraverso l’acquisizione di mutui. Continuano a dire che a gennaio inizieranno i lavori, ma abbiamo più di qualche dubbio che questo possa accadere”.

“Sarebbe il caso che dopo due anni di stallo cominciassero a governare – aggiunge ancora Andreoli – esemplificativo il caso della mozione sugli impianti sportivi, approvata all’unanimità anche grazie alla nostra proposta di arrivare ad una gestione diretta degli impianti da parte del comune. Sulle scelte di bilancio, poi, vorremmo sentire delle motivazioni politiche, ma questi signori non rispondono neanche alle nostre domande. La gente ci chiede di fare qualcosa, ma noi possiamo solo cercare il dialogo e fare delle proposte: ma è tutto inutile, non ci ascoltano, non ci rispondono. Questa mancanza di dialogo – conclude Andreoli – ci porterà inevitabilmente a chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta”.