Politica

La conferenza dei sindaci finisce a urla in faccia

Ancora una fumata nera dalla consulta dei sindaci chiamata a decidere l'impiego del nuovo contributo di sbarco, tutto rimandato e accordo lontano

Divisi sono entrati e divisi sono usciti. Non è servita a dirimere la divisione fra Portoferraio e gli altri sette Comuni la nuova conferenza dei sindaci terminata da pochi minuti al primo piano della Biscotteria in un clima a dir poco incandescente.

E' ancora sette contro uno, è ancora divisione profonda su tutti i punti all'ordine del giorno: dalla spartizione dei futuri introiti derivanti dal contributo di sbarco alla quota da destinare alla promozione turistica fino ai progetti comuni da realizzare. Non si è deciso nemmeno su come decidere.

Le posizioni erano chiare da giorni, ampiamente anticipate dalla stampa: Portoferraio mette sul tavolo una destinazione minoritaria dei fondi per la promozione turistica (circa 600mila euro) a favore di investimenti importanti sulle infrastrutture comprensoriali ("Un milione l'anno, dieci milioni in dieci anni" afferma il vice sindaco Marini) e il restante milione preventivato da dividere fra le otto amministrazioni con un peso determinante a Portoferraio a causa di quello che viene definito "peso di sbarco".

Dall'altra parte gli altri sette sindaci che spingono per un indennizzo a Portoferraio e la promozione turistica ancora come stella polare della Gestione Associata.

Tutto era sul tavolo ancora prima di entrare, tutto è rimasto tale e quale dopo tre ore di aspro confronto che si è protratto nello spazio antistante la sala consiliare di fronte ai cronisti in attesa dando vita a un nuovo genere di teatro di figura.

"Strozzini" urla Barbetti al collega Ferrari, "Prendetevi la responsabilità di dire che state rovinando l'Elba" risponde a tono Marini. Questo il livello del dibattito. Le speranze di trovare un accordo sono quindi ridotte al lumicino mentre una nuova sessione, ma forse sarebbe corretto dire ripresa e fuori i secondi, è prevista nella prossima settimana, forse già nella giornata di lunedì.

Ci sarà modo nei prossimi giorni di analizzare nel dettaglio la proposta avanzata da Portoferraio, quello che ora è importante registrare è come, a poco più di un mese dalle aperture pasquali che segneranno l'inizio della stagione turistica, non c'è accordo nè visione comune su come rendere, in un modo o nell'altro, ai turisti quanto verrà prelevato dalle loro tasche nel momento in cui metteranno piede sull'Elba.