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Invalidità, "necessario avere le visite all'Elba"

Giovanni Frangioni spiega la necessità è di garantire i servizi sull'isola per evitare gli spostamenti delle persone già in difficoltà

Foto di repertorio

Giovanni Frangioni, ex sindacalista ed ex presidente di Esa, interviene per segnalare una situazione che implica penalizzazione e disuguaglianza dei cittadini elbani in tema di salute per l'accesso alle visite di invalidità e per la visita legata al rinnovo delle patenti.

"In merito alle visite per invalidità civile a Livorno ed alle visite alla Commissione Medica patenti a Piombino, - scrive in una nota Giovanni Frangioni - penso che qualsiasi modello di organizzazione debba venire incontro a chi soffre e fatica dando un aiuto e facendo percepire agli stessi la propria vicinanza.Si tratta di una doppia questione che sento di sottoporre. La prima per mantenere lo stato di invalido, a seguito di un giudizio espresso 'a tempo' dalla Commissione di prima istanza di Portoferraio, per la quale bisogna andare all’Inps di Livorno, la seconda per la visita a Piombino per il rilascio della patente di guida a persone con patologie visive, dell’udito, menomazioni motorie e un lungo elenco di altre malattie e condizioni personali".

Secondo Frangioni "entrambe le visite non hanno bisogno di particolari accorgimenti, di speciali strumentazioni o speciali condizioni per essere effettuate all’Elba, se non lo spostamento dei medici. Le visite all’Inps di Livorno riguardante l’ottenimento o la conferma dell’indennizzo dell’invalidità riguardano, per l’anno 2020, circa duecento elbani tra minori, ultra sessantacinquenni, malati oncologici e altro. Ovviamente a chi non va a visita di revisione viene sospeso l’indennizzo, mentre chi si presenta ci deve andare a proprie spese, con costi significativi soprattutto se devi ricorrere all’ambulanza. Esisterebbero anche le visite domiciliari ma sono una rarità". 

"Nella visita Inps - prosegue Frangioni -  viene prescritto al cittadino, a seconda della patologia riscontrata e se l’indennità civile è con revisione, quando ritornare. Così come per la patente della quale sono interessate 500 persone circa. Ma al di là dei numeri che sono sempre oggetto di verifiche e dei meccanismi propri delle commissioni mediche, il Covid-19 ha fatto ritornare centrali la cura e i servizi socio-sanitari territoriali. In questo caso non si tratta di servizi di cura veri e propri ma sempre di prestazioni che vanno erogate con un servizio nel luogo, per non procurare agli sfortunati ulteriori ansie, disagi e costi". 

Secondo Frangioni "Ci vuole un cambiamento sistemico. Il fattore tempo per uno che vive in un’isola, va considerato come una vera risorsa e non può essere consumato in viaggi che dovrebbero essere evitati. Riportare queste prestazioni a Portoferraio è l’obiettivo su cui iniziare a lavorare".