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Primo weekend di saldi e l'isola si divide

Buona partenza per il primo weekend di saldi anche se non tutti i negozi hanno applicato gli sconti. Confesercenti rivuole i saldi di fine stagione

Non è stato registrato un particolare picco delle vendite, ma dalla Confesercenti dell'isola d'Elba, attraverso la somministrazione di un questionario, sono stati registrati segnali positivi dal primo weekend di saldi. Per un quadro più chiaro e fedele sarà necessario aspettare il primissimo fine settimana.

“Il calo improvviso delle temperature, il peggioramento del meteo ed il clima di incertezza economica hanno influenzato l’avvio dei saldi estivi che, comunque, fanno registrare fin dalle prime ore, una buona partenza in tutte le zone ad alta densità turistica, come previsto nei giorni scorsi. – ha affermato Fabio Tinti, presidente regionale Fismo Federazione abbigliamento e moda Confesercenti – Ripeto una buona partenza, ma senza un particolare slancio”.

Abiti, t-shirt, sandali e costumi si confermano tra gli articoli più acquistati, intorno ai 50 euro lo scontrino medio, circa 120 euro il budget a famiglia, e dal 30 per cento al 50 per cento la percentuale di sconto di partenza. Da sottolineare, però, che non tutti gli operatori hanno deciso di aderire ai saldi, per la Confesercenti isolana oltre il 27 per cento degli operatori elbani ha mantenuto il prezzo pieno.

“Come già affermato nei giorni scorsi, per quanto riguarda i saldi estivi nelle località turistiche balneari sarebbe auspicabile spostare di un mese circa la data di inizio. - ha dichiarato Franco De Simone, presidente Confesercenti Elba - E’ proprio la partenza buona, ma senza numeri sorprendenti che ci spinge a ribadire che è necessario e doveroso un cambiamento di passo. Si chiamano vendite di fine stagione, è perciò doveroso che la data di partenza sia spostata effettivamente a fine stagione e non nei primi giorni dall’inizio. Durata limitata, chiarezza e trasparenza delle modalità di svolgimento sono i punti da cui partire per avviare un necessario percorso di cambiamento, che è nell’interesse di tutti: imprese e consumatori”.