Attualità

Incontro per parlare di Elba e cambiamenti climati

L'iniziativa è promossa in occasione dei sette anni dalla Laudato Si' di Papa Francesco e le attività che possono essere messe in campo sull'isola

Lunedì 6 Giugno, alle ore 18, il Circolo Laudato Si' Elba e Legambiente Arcipelago Toscano organizzano all’Open Air Museum Italo Bolano (di San Martino) a Portoferraio, gentilmente concesso dalla Fondazione Italo Bolano e.t.s., l’incontro pubblico “Sette anni con la Laudato Si' - Cambiamenti climatici: quali conseguenze per l'Elba? Le comunità energetiche rinnovabili (CER): una scelta per il futuro”.

Il dibattito sarà introdotto da Nunzio Marotti, animatore Laudato Si', e Umberto Mazzantini, responsabile mare Legambiente Toscana, e si concentrerà sugli impatti già in corso e futuri dei cambiamenti climatici all’Isola d’Elba e nell’Arcipelago Toscano e sulla grossa novità delle comunità energetiche rinnovabili (CER) che consentiranno alle comunità locali e a gruppi di cittadini di diventare energeticamente autonomi e di creare una rete solidale e democratica di distribuzione dell’energia.

Nunzio Marotti sottolinea: "Con questa iniziativa vogliamo affrontare il tema dell'emergenza climatica alla luce della “Laudato Si'”, l'enciclica sociale con cui papa Francesco esprime la preoccupazione per lo stato del pianeta e per le conseguenze sugli abitanti e individua la necessità urgente di cambiare attraverso la cura della nostra casa comune, il creato. Tra le scelte positive, Papa Francesco indica le “cooperative per lo sfruttamento delle energie”. E di costruzione delle comunità energetiche si è parlato nella Settimana sociale di Taranto, dove è stata anche indicata come priorità per i cattolici italiani, “una grande opportunità dal basso” in favore della transizione ecologica e “allo stesso tempo un’opportunità di rafforzamento dei legami comunitari”. Senza trascurare i risparmi in bolletta, in un tempo di crescente difficoltà per famiglie e imprese".

Umberto Mazzantini ricorda che "Il riscaldamento globale colpisce il Mediterraneo a livelli molto più alti che le altre aree del mondo, con conseguenze immediate sulla biodiversità e le risorse idriche e, in un futuro non molto lontano, anche per l’innalzamento del livello del mare e le ondate di caldo, sull’economia turistica. Le Isole sono i territori più esposti alle conseguenze del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità e risorse, per questo devono essere in prima fila nella prevenzione e mitigazione e le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano un impegno concreto e praticabile da amministrazioni pubbliche, imprenditori e cittadini per contribuire alla salvaguardia del Creato e della nostra economia turistica che si basa proprio sulla salvaguardia delle bellezze naturali".

L'incontro, concludono gli organizzatori, può rappresentare l'inizio di un percorso per la realizzazione di comunità energetiche a Portoferraio e all'Elba, che coinvolga diversi soggetti. La cittadinanza è invitata a partecipare.