Cronaca

Incidente in navigazione alla Moby Niki

Lo scafo del traghetto ha urtato qualcosa all'altezza di Palmaiola. Nessun danno ai passeggeri e all'equipaggio. Gli accertamenti della Capitaneria

La motonave di linea Moby NIKI della compagnia Moby , impiegata nel servizio di linea che collega il capoluogo elbano al porto di Piombino, durante la navigazione, alle ore 12.00 circa, nei pressi dell’isola di Palmaiola, ha subìto un sinistro per cause ancora in corso di accertamento.

A darne notizia è la Capitaneria di Porto di Portoferraio, con un proprio comunicato che va ad ufficializzare le voci che si erano rincorse nella mattinata di martedì 12 dicembre. Pare che (da informazioni assunte da alcuni passeggeri della nave) durante la navigazione si sia sentito un colpo e uno stridìo, il che fa pensare alla possibilità che la nave abbia urtato con lo scafo contro qualcosa che galleggiava a pelo d'acqua, forse un grosso albero.

"Fortunatamente - si legge nel comunicato della Capitaneria -  dall’evento non è scaturita nessuna conseguenza per l’equipaggio ed i 138 passeggeri imbarcati, ma soltanto dei danni all’unità stessa. La nave ha così potuto proseguire la rotta verso il porto di Portoferraio, dove ha regolarmente ormeggiato presso il molo 3 sud dove ha proceduto allo sbarco dei veicoli e dei passeggeri, interrompendo momentaneamente la sua attività. 

Immediatamente, il nostromo del porto ed ulteriore personale della Guardia costiera elbana si è recato a bordo del Moby NIKI per porre in essere gli accertamenti del caso ed acquisire maggiori informazioni sull’accaduto, anche con l’ausilio dei tecnici del Registro navale Italiano, il cui intervento è stato disposto ai fini della tutela della sicurezza della navigazione.

Inoltre, i militari hanno seguito le attività di controllo da parte di personale subacqueo che ha provveduto ad ispezionare l’opera viva della nave a banchina ed il posizionamento di idonee barriere galleggianti al fine di scongiurare ogni potenziale pericolo di inquinamento delle acque portuali.

Infine, l’Autorità Marittima, oltre a prescrivere al comandante della nave di porre in atto ogni più utile precauzione al fine di evitare danni ambientali, con ripetuti pattugliamenti effettuati dalla dipendente motovedetta CP 553 e da un battello pneumatico ha provveduto ad accertarsi che non vi fosse sversamento in atto di sostanze inquinanti da parte della nave, a seguito del sinistro, anche lungo la rotta da essa effettuata. Al momento - conclude il comunicato -  la causa dell’evento è in corso di accertamento da parte della Capitaneria di Porto di Portoferraio.