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Il tuffo di Capodanno, rito che si ripete

Anche quest'anno a mezzogiorno del primo giorno dell'anno il sindaco Ferrari e la sua Giunta hanno fatto il bagno alle Ghiaie in segno di buon augurio

Ferrari e Marini dopo il "tuffo"

C'è voluto un bel coraggio, a dire il vero. Le condizioni meteo alla spiaggia delle Ghiaie di Portoferraio , nella mattinata di lunedì 1 gennaio 2018, non erano certo delle più invitanti. Eppure Mario Ferrari, primo cittadino portoferraiese, accompagnato da alcuni assessori e consiglieri, anche quest'anno ha voluto ripetere il rito del bagno di Capodanno, sfidando il freddo ma soprattutto il mare decisamente arrabbiato che arrivava fino ai limiti della strada.

A gettarsi in acqua in segno di buon augurio per l'anno appena cominciato, insieme al sindaco, c'erano il suo vice Roberto Marini, l'assessore Adalberto  Bertucci, il presidente del consiglio comunale Luciano Rossi e il consigliere comunale Vincenzo Fornino, insieme ad un altro paio di volontari che si sono accodati al consueto rituale di Capodanno.

Ad assistere anche un discreto gruppetto di curiosi, decisamente più numeroso di quello dei nuotatori. Non è il primo anno che gli amministratori portoferraiesi compiono questo rituale, ma stavolta probabilmente abbiamo scoperto il "trucco" che ha permesso agli intrepidi nuotatori di affrontare la prova: una bella pentola di vin brulè, preparata direttamente dal sindaco , che ha permesso a tutti di riscaldarsi adeguatamente subito dopo l'impresa.