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Il ricordo dell'affondamento dello Sgarallino

Una commemorazione dell'Amministrazione Comunale di Portoferraio al Molo Elba venerdì 22 settembre. Il ricordo dela tragedia

Il piroscafo Sgarallino

L’ Amministrazione Comunale di Portoferraio informa che il giorno Venerdì 22 settembre  alle ore 9.30 presso il Molo Elba si svolgerà la cerimonia di commemorazione per le vittime dell’ affondamento del piroscafo Sgarallino.

Come racconta il sito internet della Marina Militare Italiana, fu "il più tragico affondamento di una nave passeggeri durante la seconda guerra mondiale quello che avvenne settantaquattro anni fa nelle acque italiane di fronte alle coste dell’Elba, quando il piroscafo Andrea Sgarallino fu affondato ad opera un sommergibile della marina britannica, lo HMS Uproar.

Fu un tragico errore. All’origine del fatto fu la bandiera militare nazista issata a riva, oltre alla livrea militare mimetica che la nave aveva dovuto acquisire durante la guerra.

Infatti, prima del Seconda Guerra Mondiale lo Sgarallino assicurava il servizio passeggeri tra il porto di Piombino e Portoferraio per la Società Anonima di Navigazione Toscana. Poco dopo lo scoppio del conflitto, però, venne requisito dalla Regia Marina e allestito militarmente con l’identificativo F. 123. Con l'occupazione militare tedesca dell' Isola d'Elba (18 settembre 1943), alla nave venne fatta battere la bandiera nazista, e fu questo fatto, assieme al suo aspetto di nave da guerra, che ne determinò l’affondamento.

La mattina del 22 settembre 1943 lo Sgarallino, che aveva ripreso l’attività di trasporto passeggeri, stava compiendo la navigazione verso Portoferraio carico di militari italiani e civili che tornavano a casa all'isola d'Elba. Alle ore 9,30 circa il comandante del sommergibile inglese, vedendo la nave bardata militarmente e battente bandiera tedesca, ne ordinò immediatamente l’affondamento con due siluri che la spezzarono in due, facendola affondare.

Perirono, nell’episodio, più di trecento persone a poche centinaia di metri dall'attracco.

La tragedia è rimasta nel cuore degli italiani e degli elbani, le cui famiglie, si è detto più volte, ebbero almeno un morto a bordo del piroscafo italiano. Solo quattro passeggeri sopravvissero"