Cronaca

Il Prefetto chiede di ritirare l'ordinanza sui rom

L'ordinanza che ha portato all'allontanamento delle due famiglie rom dall'isola sarebbe affetta da vizi di forma, il Prefetto chiede il ritiro

Potrebbe trasformarsi in un grande boomerang l'ordinanza emessa dal sindaco Mario Ferrari il 14 luglio e poi adottata da tutti i primi cittadini dell'isola.

Secondo la Prefettura di Livorno infatti, che ha contattato nella mattinata direttamente il sindaco, l'atto sarebbe irregolare sotto il profilo formale e, di conseguenza, ne è stato chiesto ufficialmente il ritiro. Una mossa che, se portata a compimento, creerebbe non pochi imbarazzi dalle parti della Biscotteria dato il grande clamore mediatico a livello nazionale che l'intera vicenda ha suscitato in questi giorni che ha portato l'Elba sulla bocca di buona parte del Paese.

I vizi procedurali contestati sono di ordine formale ma non per questo meno pesanti: da una parte infatti si contesta al sindaco di non aver adempiuto alla comunicazione preventiva alla Prefettura di quanto sarebbe accaduto il 15 luglio mattina, quando cioè le due famiglie sono state scortate dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri di supporto all'imbarco del traghetto Moby. Ferrari nella sua ordinanza si appellava, per motivi igienico sanitari all'articolo 50 del Tuel avocando a sè poteri effettivi che però lo stesso articolo non concende.

Interpellato in merito Ferrari tiene il punto e non intende, al momento, fare marcia indietro sulla questione ritenendo l'atto legittimo e, soprattutto, giustificato ma è chiaro che la questione fra i due enti dovrà essere risolta al più presto.