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Il nuovo presidente della Cei fu vescovo dell'Elba

Gualtiero Bassetti, appena nominato alla guida della Conferenza Episcopale Italiana, fu pastore della diocesi elbana dal 1994 al 1998

Un pezzo di Elba se lo porta nel cuore Gualtiero Bassetti, l'alto prelato scelto da papa Bergoglio per guidare la Conferenza Episcopale Italiana, succedendo al cardinal Bargnasco.

Nato a Popolano, frazione di Marradi in provincia di Firenze il 7 aprile 1942, viene ordinato presbitero nel 1966 dal cardinale Ermenegildo Florit, arcivescovo metropolita di Firenze.

La sua carriera ecclesiastica lo porta sulle sponde elbane nel 1994 quando, il 9 luglio papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Massa Marittima-Piombino, succedendo nel ruolo ad Angelo Comastri, precedentemente dimessosi per motivi di salute. 

Riceve l'ordinazione episcopale l'8 settembre successivo per l'imposizione delle mani del cardinale Silvano Piovanelli, coconsacranti i vescovi Antonio Bagnoli e Giovanni Bianchi.

Bassetti rimarrà vescovo della congregazione elbana fino al 1998 quando sarà trasferito come vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Il sito dell’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve ne riporta questa definizione: "E' un cardinale al servizio degli ultimi continuando a far sentire la concreta vicinanza della Chiesa di Cristo alle persone in difficoltà, disagiate, emarginate, sofferenti, gli scarti della società, come li definisce Papa Francesco. 

Nel contempo, richiama costantemente i cristiani ai loro doveri verso i fratelli che vivono difficili situazioni di povertà umana e materiale, oltre a non far mancare la sua attenzione a quanti sono distanti dalla Chiesa, perché la Parola di Dio, che annuncia la salvezza, va fatta conoscere a tutti, nessuno è escluso".