Politica

Il commissario Guerrieri incontrerà i sindaci

Luciano Guerrieri incontrerà i sindaci elbani il 28 novembre per spiegare l'ordinanza di assegnazione degli slot portuali

Avverrà lunedì 28 mattina nella sala consiliare di Portoferraio l'atteso incontro fra il commissario dell'Autorità portuale di Piombino e dell'Elba e i sindaci isolani che, nei giorni scorsi, avevano chiesto a gran voce spiegazioni circa l'ordinanza che assegna fino al 2020 gli slot alle compagnie di navigazione.

L'appuntamento, annunciato dal sindaco Ferrari in apertura di consiglio comunale, vedrà anche la presenza della minoranza consiliare del PD elbano, un gesto distensivo dopo le aspre polemiche di questi giorni.

Nel frattempo, ad anticipare quelle che saranno le argomentazioni portate dal commissario, è la dottoressa Roberta Macii, dirigente dell'ufficio di presidenza dell'Appe che ha steso buona parte dell'ordinanza finita al centro delle polemiche.

"La regolamentazione data dall'Agcm (Autorità di Garanzia della Concorrenza e del Mercato) scadeva nel 2016 - spiega - il nostro provvedimento serve a regolamentare l'accesso e l'utilizzo delle aree portuali in sicurezza".

Il punto che ha suscitato le maggiori polemiche è quello della durata quadriennale: "Noi abbiamo preso a riferimento un provvedimento preciso che è il Piano Regolatore Portuale la cui scadenza è quella del 2020, ci è sembrato giusto adeguarci a quella data anche per dare modo alle compagnie di navigazione di sviluppare un piano commerciale adeguato".

L'ordinanza non è ritenuta, dall'Autorità portuale, un provvedimento strategico: "Gli spazi nel porto rimarranno presumibilmente quelli attuali fino al 2020, vedo improbabile che vengano realizzati nuovi moli aggiungendo spazi per gli attracchi. Questa non è quindi una scelta strategica che impegna la prossima amministrazione".

Il punto è importante poichè esiste una circolare del Direttore generale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dott. Enrico Maria Pujia, di recente emanazione che invita le Autorità portuali, in vista dell'attuazione della riforma che vedrà la nascita delle Autorità di Sistema Portuale, a "valutare di volta in volta l'opportunità / necessità di adottare i provvedimenti di competenza, avendo cura di evitare di porre in essere atti che per il contenuto o per la durata siano suscettibili di incidere sulle competenze relative alla programazione e pianificazione dei nuovi enti".

E' questa circolare che, per esempio, ha fermato la proroga di alcune concessioni a tre armatori nel porto di Genova. "Ma qui non si parla di concessioni - spiega Macii - e fino al 2020 non cambieranno le condizioni su cui si basa l'atto per cui non sarà impegnativo sotto questo profilo per la nuova amministrazione che verrà".

"Un punto che è giusto sottolineare - conclude la dirigente - è che noi ci siamo trovati di fronte a una precisa indicazione del Direttore Marittimo che vietava di inserire gli scivoli nella programmazione per operare in sicurezza. In base a questa indicazione gli slot sarebbero diminuiti ed è stato necessario un grande sforzo da parte dei nostri uffici per mantenere inalterato il numero di accosti. Anzi, andando a vedere, tutto questo è stato possibile penalizzando in parte una concessione proprio di Moby (il trasporto merci per la Sardegna, ndr) sul porto di Piombino".