Politica

Il Comitato Elba Sanità sta con Bulgaresi

I rappresentanti del Comitato Elba Sanità appoggiano l'operato della presidente della Conferenza dei Sindaci, Anna Bulgaresi

Nell’ambito dell’Area Vasta dell’Azienda Nord-Ovest ci sono attualmente 12 Zone Distretto/SDS, verosimilmente con il gennaio 2017 saranno ridotte a 10. 

L’Isola d’Elba è un ambito territoriale autonomo sede di Zona Distretto. Gli ambiti territoriali corrispondenti alle attuali SDS della Bassa Val di Cecina e della Val di Cornia verosimilmente verranno unificati in un'unica SDS. 

La Zona distretto ha un ruolo centrale come "ambito ottimale di valutazione dei bisogni sanitari e sociali delle comunità, nonché di organizzazione ed erogazione dei servizi inerenti alle reti territoriali sanitarie, socio-sanitarie e sociali integrate".

"Essere Zona distretto - commenta il Comitato Elba Sanità - è importante perché consente di avere un rappresentante dei sindaci elbani (di solito il presidente della Conferenza dei Sindaci) e il Direttore di Zona presenti alle riunioni, aventi diritto di voto e parola, di gestire un budget proprio per la erogazione dei servizi sanitari e sociali.

L’ospedale che insiste sul territorio della Zona Distretto assume la valenza di presidio ospedaliero ed entra come unità caratterizzata all’interno della rete ospedaliera dell’ATNO (ovvero, non è più uno stabilimento di un presidio ospedaliero unico altrove presente). 

La Conferenza dei Sindaci elbani - continuano i rappresentati del Comitato - ha partecipato attivamente alla stesura del Piano di Area Vasta (PAV) con il contributo dei comitati. Anche se il presidio ospedaliero di Portoferraio è inserito nell’organizzazione più complessa ospedaliera di area vasta, tuttavia c’è una stretta correlazione tra distretto insulare e presidio ospedaliero, ovvero l’ospedale può beneficiare del distretto in cui si trova. 

E’ovvio che il presidio ospedaliero di Portoferraio deve fare sinergia con gli altri presidi ospedalieri sul continente e con i centri universitari creando una rete intelligente di comunicazione, informazioni, prestazioni sanitarie degli operatori, al fine di rendere più elevato il livello. 

Attualmente abbiamo ottenuto un buon livello nella gestione dell’emergenza-urgenza e in alcune specialità che sono riconosciute sia dall’utenza, sia dalle strutture ospedaliere in continente. 

C’è ancora molto da lavorare per migliorare altri aspetti importanti. La presenza di un numero adeguato di personale medico ed infermieristico è indispensabile per il buon funzionamento dell’ospedale e del territorio. Continuare a sminuire l’operato svolto e alimentare divisioni potrebbe essere dannoso per l’Elba".