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Il caso ormeggiatori elbani arriva in Parlamento

La senatrice Petraglia (Sel) ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla retribuzione prevista nel contratto applicato agli ormeggiatori elbani

"La Capitaneria di Porto di Livorno pretenda l'applicazione del contratto collettivo nazionale per gli ormeggiatori dell'Isola d'Elba". A chiederlo è la senatrice toscana di Sinistra Ecologia Libertà Alessia Petraglia, che sulla questione ha rivolto una interrogazione ai Ministri dei Trasporti e della Difesa. 

"A cinque anni dalla sentenza del Tribunale del Lavoro di Livorno che ha imposto al Gruppo Ormeggiatori barcaioli e Battellieri Isola d'Elba Scarl di adeguare le retribuzioni dei suoi dipendenti a quelle previste dai contratti collettivi nazionali - spiega la senatrice - il Consiglio della cooperativa insiste nell'ignorare le decisioni del giudice, continuando a penalizzare i lavoratori con l'applicazione di condizioni peggiorative rispetto alle norma e alla giurisprudenza in materia. 

A questo proposito non abbiamo ancora saputo di prese di posizione da parte della Capitaneria di Porto, che avrebbe, invece, il dovere di prendere posizione e pretendere chiarezza. Un silenzio inspiegabile: siano, allora, i Ministeri competenti a romperlo, perchè davanti ad una così palese violazione dei diritti dei lavoratori non è accettabile in nessun modo lo spettro della complicità".