Politica

"I sindaci litigano? Sia Comune unico"

L'intervento di Lorenzo Marchetti pone un interrogativo nello scontro istituzionale che sta coinvolgendo i Comuni dell'Elba

Ospitiamo una riflessione di Lorenzo Marchetti sulla crisi politica e istituzionale che si è accesa intorno alla tassa di sbarco. Una spaccatura che sembra difficile da ricomporre, anche sul piano personale, e i cui esiti non sono al momento prevedibili.

"Lo scontro fra Barbetti e Ferrari non è dovuto alla crisi della politica, né tantomeno a una crisi del centrodestra elbano (ammesso che esita in forma organizzata), bensì si tratta di una vera e propria crisi istituzionale su un territorio circoscritto dal mare, con gli stessi problemi economico-sociali, ma diviso in otto comuni con molti campanili e poche idee condivise. 

La cura allora non può essere né l’accorpamento dei castelli con le marine, né la nascita di tre comuni di versante e né, in subordine, una rinnovata Unione di comuni. In quest’ultimo caso lo scontro fra i due sindaci si sarebbe trasferito dai banchi della gestione associata a quelli dell’assemblea comprensoriale. 

La soluzione sarebbe il comune unico dell’Isola d’Elba che però, sottoposto a referendum, è stato respinto dalla maggioranza dei votanti. Le istituzioni elbane litigano e intanto sulla costa si stanno organizzando".

Marchetti evoca il comune unico, esperimento il cui fallimento è stato vidimato dalla volontà popolare. Tuttavia, alla luce di quanto accade oggi è davvero così utopistico pensare di riaprire la discussione in merito senza ideologismi di parte ma solo, per una volta, affrontando la realtà di un sistema politico che mostra sempre di più crepe e scricchiolii?