Politica

I sindaci elbani intervengono su Ato Toscana Costa

​La posizione dei sindaci elbani sulla vicenda ATO Toscana costa e sulla gestione dei rifiuti: "Necessario un tavolo per discutere sulla gestione"

Nei giorni scorsi il Consiglio direttivo di ATO Toscana costa ha disposto l'annullamento della gara, bandita nel 2011, per la ricerca del socio privato del gestore unico per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in circa 100 comuni appartenenti alle 4 province della costa toscana. 

La revoca della gara è arrivata, nonostante nei giorni precedenti, il 30 dicembre, la direzione di ATO avesse confermato la piena legittimità della gara stessa pur se indetta ai sensi della vecchia normativa sugli appalti.

I sindaci elbani in maniera univoca, ancor prima che questa decisione venisse adottata, avevano fatto pervenire ad ATO una nota nella quale, considerando le modifiche del perimetro territoriale di riferimento e le molte vicissitudini, che hanno riguardato la gestione dei rifiuti in Toscana, compresa quella che ha riguardato la società livornese Aamps, chiedevano l'abbandono della gara e la prosecuzione temporanea del percorso di accorpamento ormai iniziato tra le società dei rifiuti, con un modello in house pubblico. 

"I sindaci elbani - si legge nella nota congiunta - con la posizione assunta hanno dato rilievo alla posizione dell'Elba ed hanno voluto sottolineare l'attenzione con cui seguono il percorso organizzativo del ciclo dei rifiuti, consapevoli che l'isola ha la necessità di avere garantite modalità di esecuzione del servizio adeguate a un territorio insulare con vocazione turistica e che riserva grande attenzione all'ambiente, con modalità che non siano economicamente penalizzanti rispetto alle altre realtà territoriali". 

L'Elba rappresentata da tutti i suoi sindaci: "Auspica che tutti i rappresentati dei territori interessati possano rimettersi ad un tavolo per ridiscutere del modello di gestione da scegliere per garantire ai propri cittadini il miglior servizio possibile".