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I musei elbani mancano l'aggancio alla crescita

Anno record per i musei nazionali, le residenze napoleoniche non fanno il salto e tengono gli stessi numeri dello scorso anno

I musei elbani perdono l'appuntamento con il treno della crescita. E' questo il dato che emerge dal resoconto del Mibact sui visitatori nei musei nazionali nel 2016: un anno record per tutti, tanto da sforare i 44,5 milioni di visitatori complessivi.

Una crescita che però pare essersi fermata a Piombino e non aver attraversato il canale dato che le due residenze napoleoniche, unici musei nazionali presenti sull'isola, fanno registrare un sostanziale pareggio con il 2015.

La Villa di San Martino ha infatti ricevuto 52.800 visitatori, la Palazzina dei Mulini 48.993 e sono stati 13.204 i biglietti staccati per le due ville insieme, quello che è promosso come il Circuito Museale Luoghi Napoleonici per un totale di 114.997 visitatori, solo 115 in più rispetto all'anno precedente.

Analizzando l'andamento separato dei due poli museali si nota come la villa di San Martino sia stata la preferita dai turisti facendo registrare una crescita, se pur minima, del 2,32% rispetto al 2015 quando le visite erano state 51599. Peggio ha fatto invece la residenza dei Mulini che ha chiuso l'anno con un dato negativo del -4,68% (51.401 visitatori nel 2015).

Il dato veramente positivo arriva invece dal circuito museale che include le due ville: dopo un periodo di rodaggio la formula ha trovato il favore del pubblico facendo registrare quasi 2mila in più rispetto al 2015, quando furono staccati 11.882 biglietti.

"I dati del 2016 - dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini - decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro".