Attualità

I dipendenti: "Vogliamo l'assessore al personale"

Asssemblea sindacale della Uil/Fpl a Palazzo Biscotteria. Chiesto il rispetto del codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Palazzo Biscotteria

Nonostante il caldo e le numerose mancanze per le ferie, il 10 agosto si e’ tenuta nel Comune di Portoferraio un’assemblea sindacale indetta dalla Uil/Fpl. L’assemblea, molto partecipata, era infatti stata richiesta dal personale per esaminare problematiche urgenti.

Tra le principali questioni affrontate, sicuramente i rapporti interni del personale, anche in relazione alle norme sul mobbing, hanno avuto ampio spazio nella discussione. così è stata chiesta la nomina urgente dell’assessore al personale e la nomina del “comitato unico di garanzia per le pari opportunita’, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”. inoltre, e’ stato richiesto il rispetto, nella maniera piu’ stringente, del D.P.R. n. 62 /2013, “nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, richiamando comunicazioni interne e la recente sentenza della Corte di Cassazione Sezione Lavoro n. 12102/2018, dove la Cassazione chiarisce i rischi per il lavoratore che non lesina urla e parolacce nei confronti dei colleghi di venire licenziato.
Per quanto riguarda invece la situazione del condizionamento aria degli Uffici comunali situati nel Palazzo della Biscotteria, tenuto conto anche delle esigenze degli uffici e dell’utenza esterna, e’ stato proposto l’acquisto urgente di condizionatori/deumidificatori portatili ad uso degli uffici, che comporterebbe anche l’apertura degli stessi nel periodo estivo, come era gia’ stato evidenziato in precedenza. allo stesso tempo è stata posta l’attenzione sulla necessità di portare a rapida conclusione la progettazione di condizionamento dell’intera struttura comunale, gia’ agli atti dell’amministrazione.
In conclusione, è stata avanzata dai sindacati una proposta in merito alla modifica della struttura amministrativa comunale con l’istituzione delle posizioni organizzative, anche in relazione alle ridotte dimensioni dell’ente e al ridotto numero dei dipendenti. Tutto cio’ motivato da risparmio di spesa futura e per la valorizzazione e remunerazione della quasi totalita’ del personale dell’ente, attualmente operante non solo in carenza di personale, ma senza idoneo fondo per le produttivita’ e salario accessorio, con urgente applicazione di quanto e’ previsto in relazione alle valorizzazioni precisate nel nuovo ccnl degli enti locali, sia dal lato economico, sia dal lato normativo.