Attualità

I commenti dei passeggeri: "Grazie Moby"

Le persone che erano a bordo della Moby Kiss: "Il comandante non ha fatto una scelta facile. Siamo stati al caldo e con il bar sempre aperto"

Nello stesso modo in cui, a volte, si critica per alcune scelte che cadono sulle spalle dei residenti costretti ai disagi dell'insularità, stavolta probabilmente si deve un "grazie" al personale della Moby Kiss, dal comandante ai marinai, che hanno ospitato le persone (pare un'ottantina, ndr) rimaste bloccate a Piombino nella serata di domenica 10 dicembre a causa del maltempo.

"Innanzitutto - ci racconta una di loro - per il comandante non è stata una scelta facile, quella di partire: si erano strappati i cavi di ormeggio, e il rischio di affrontare la navigazione non era semplice. Oltretutto le condizioni del vento hanno fatto tanti danni anche alla nave, il bar è finito tutto a terra, non funzionavano nemmeno più i computer, tanto che siamo dovuti scendere a terra per fare i biglietti. Però è andato tutto bene, siamo stati al caldo ed il bar è sempre rimasto aperto, con tutto il personale lì, disponibile".

Il ringraziamento, quindi, pare decisamente doveroso. Quello che deve far pensare, invece, è il fatto che una situazione come quella di domenica 10 dicembre, oltretutto ampiamente prevista e annunciata, abbia ancora una volta dimostrato come non esista una organizzazione portuale per fare fronte a situazioni di emergenza che puntualmente, tre o quattro volte all'anno come minimo, si presentano. Nè a Piombino, nè tantomeno a Portoferraio, è previsto un minimo di assistenza ai passeggeri delle navi in casi come questi, e tutto è affidato al buon cuore, all'organizzazione e alla disponibilità delle (anzi, della) compagnia di navigazione. Sarebbe quindi opportuno che i sindaci elbani, in quanto rappresentanti del territorio e dei loro abitanti, si facessero sentire dalla Autorità Portuale di Ambito per porre fine una volta per tutte a questa situazione di assoluta improvvisazione, predisponendo un servizio di assistenza nei casi di emergenza come quelli della interruzione dei servizi di collegamento fra l'Isola d'Elba e la terraferma.