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Fusioni, e se ora toccasse a Marciana?

Le considerazioni di Giovanni Fratini dopo l'esito del referendum per la riunificazione di Rio: "Qualcosa nell'opinione pubblica sta cambiando"

Giovanni Fratini

"Dunque un primo 'tassello' della tanto auspicata semplificazione istituzionale dell’isola è stato messo. Nel versante minerario ritornerà ad esistere un solo Comune". La considerazione è di Giovanni Fratini, ex sindaco di Portoferraio, che allarga l'obiettivo della sua analisi anche al resto dell'isola.

"Peccato  - dice Fratini - che in occasione del referendum non si sia espressa la maggioranza degli elettori, ma il risultato è comunque positivo. Ha ragione il Sindaco Galli nel giudicare le polemiche sulla partecipazione al voto del tutto inutili. Chi non è andato a votare ha scelto di non pronunciarsi, ma le istituzioni democratiche per funzionare e migliorare hanno bisogno di chi ha la volontà, e talora anche il coraggio, di esprimere le proprie idee ed opinioni. L’astensione, l’indifferenza indeboliscono la democrazia. Tra i cittadini dei due Comuni riesi che hanno deciso di partecipare alla consultazione referendaria una netta maggioranza ha scelto il sì. Dunque, messe a tacere le polemiche, si tratta ora di “costruire” la nuova Amministrazione. Occorrerà usare saggezza ed intelligenza politica. Non sarà una impresa semplice, ma neppure impossibile. Sarà opportuno, nella predisposizione degli atti normativi fondamentali per un Comune, come lo Statuto e i vari Regolamenti, nella riorganizzazione del personale e dei servizi e, soprattutto, nella predisposizione di validi strumenti di partecipazione dei cittadini alla vita della nuova realtà comunale, guardare ad altre esperienze di fusione già avvenute da tempo nella nostra Regione come in tante altre parti d’Italia.

Tra i commenti entusiasti del risultato referendario, che qualcuno ha definito giustamente “storico”, mi ha particolarmente colpito quello del Vice Sindaco di Portoferraio Marini che rilancia addirittura l’idea del Comune unico. E’ stata davvero una piacevole sorpresa leggere il suo intervento. E’ interessante e significativo che politici come lui, tenacemente contrari alla creazione del Comune dell’Elba, maturino un radicale cambiamento del proprio pensiero. Vuol dire che qualcosa, nella pubblica opinione, sta mutando sul tema della riorganizzazione istituzionale dell’isola. Del resto il risultato del referendum per la riunificazione delle due Rio ne è una prova. Anni fa si poteva immaginare una vittoria del sì? Non credo.

Qualche altro passetto in avanti sull’irto sentiero della semplificazione amministrativa sarà possibile farlo? Viene spontaneo chiedersi se qualcosa di simile a quanto è successo ad oriente non possa succedere anche ad occidente. Di recente si è parlato di unire i tre Comuni occidentali. Poi non se ne è fatto di niente. Ma almeno le Amministrazioni comunali di Marciana e Marciana Marina dovrebbero cominciare a dialogare tra loro per poi proporre ai rispettivi cittadini un progetto condiviso di fusione o, meglio, di “riunificazione”. L’ex Sindaco Ciumei chiede che si cominci a discutere dei tempi e dei modi. La maggioranza che guida oggi Marciana Marina si dichiara disponibile ad iniziare un confronto, ma vuole agire “con prudenza”. In altre parole vuol capire bene a quali conseguenze economiche, ma non solo, può portare l’accorpamento dei due Comuni. La prudenza è, in genere, sempre buona consigliera, specie per chi è alle prime armi nella conduzione di una pubblica Amministrazione. Ma speriamo che, nel tempo, non costituisca un freno e non porti ad un nulla di fatto. Assente dal coro, almeno per ora, la Sindaca di Marciana, che non mi sembra abbia avuto molte simpatie per grandi o piccole modifiche nell’assetto istituzionale dell’isola. Ma chissà! Se ripenso al nuovo, stupefacente “Marini pensiero" - conclude Giovanni Fratini -   non riesco a chiudere le porte alla speranza in un ravvedimento della Bulgaresi almeno sulla rinascita, nel territorio marcianese, di una sola Amministrazione comunale".