Attualità

Portoferraio frena sul porta a porta

La giunta punta sulla raccolta di prossimità ma allontana l'ipotesi del porta a porta per le utenze domestiche sul territorio comunale

"Apprezziamo l'impegno ed il lavoro del consiglio di amministrazione di Esa volto alla ricerca di un reale incremento dell'efficienza del sistema di raccolta dei rifiuti, soprattutto nella direzione del raggiungimento degli obbiettivi previsti in materia di raccolta differenziata. 

È palese che non si possa più prescindere dall'organizzare un raccolta del rifiuto che ci permetta di raggiungere il miglior risultato possibile. Questa amministrazione ritiene che, per non incorrere negli errori del passato, ogni modifica al sistema di raccolta debba essere preso in considerazione con cautela e senza facili entusiasmi.

Il territorio di Portoferraio è un sistema articolato e complesso che si differenzia dalle altre realtà elbane dove, senza meno, per dimensione, può risultare più semplice sperimentare questa nuova metodologia di raccolta. 

Si sta aprendo un nuovo capitolo che ci impone di verificare ed approfondire diverse progettualità onde innalzare il livello di raccolta differenziata e lavoreremo in questa direzione. Il progetto dovrà essere oggetto di un'attenta verifica e condivisione da parte dei cittadini affinché la collettività sia parte attiva nel percorso che ci porterà alle percentuali di differenziata che vengono richieste. 

In questo percorso di avvicinamento, non si può prescindere dal coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Solo così si potrà partire con un progetto dalle basi solide, condiviso da associazioni di categoria ma, soprattutto, dai cittadini. 

Nel frattempo l'azienda, con uomini e mezzi deve continuare sulla strada già intrapresa di ritrovata efficienza e di diverso rapporto con l'utenza. Bene il porta a porta per le utenze non domestiche, percorso peraltro già aperto, che dovrà essere intensificato e controllato, al fine del raggiungimento di un risultato ottimale. 

Per le utenze domestiche (abitazioni) si deve aprire un nuovo capitolo per una raccolta di prossimità più informata, coadiuvata e controllata. Una politica, quindi, di sensibilizzazione e controllo.

Una volta raggiunto un adeguato grado di conoscenza, responsabilizzazione e collaborazione da parte dei cittadini si potrà quindi passare alla nuova progettualità senza il timore di rivivere a passata esperienza in materia".