Sulla elezione di Marida Bessi, sindaca dell'isola di Capria, a presidente della Provincia di Livorno sono intervenuti i vertici regionali, provinciali ed elbani di Forza Italia. La nota è infatti a firma di Paolo Barabino, vicecoordinatore regionale, responsabile regionale Enti Locali, Maristella Bottino, Coordinatrice Provinciale e Gianluigi Palombi, coordinatore Isola d’Elba e Val di Cornia, di Forza Italia.
“Ringraziamo il sindaco di Porto Azzurro, dott. Maurizio Papi, - scrivono i vertici di Forza Italia - per la disponibilità dimostrata in occasione delle elezioni del Presidente della Provincia, in cui è stato fiero candidato. Purtroppo, il complesso meccanismo del voto ponderato, non ha permesso al sindaco di Porto Azzurro di aver la possibilità di essere eletto, dal momento che il Movimento 5 Stelle ha deciso di non partecipare alle elezioni, consegnando, di fatto, la Presidenza della Provincia alla candidata del PD.
"Ancora una volta dobbiamo quindi registrare un comportamento estremamente contraddittorio e poco chiaro dei grillini i quali, - sottolineano da Forza Italia - al contrario di quanto continuino ad affermare, evidentemente in maniera strumentale, sembrano poco inclini a contrastare il potere locale del Partito Democratico".
"Con questa scelta pilatesca, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato, ancora una volta, di predicare bene ma razzolare male, - proseguono - avendo preferito disertare le urne piuttosto che sostenere un candidato che avrebbe rappresentato, non solo l'area di centro destra (Lega compresa, con cui a livello nazionale sono alleati) ma anche le liste civiche presenti nei consigli comunali della provincia, alternative al Partito Democratico".
"In questo contesto, - concludono - la candidatura del dott. Maurizio Papi, assume un valore ancora più nobile, proprio perché espressione di alto senso di servizio, non solo nei confronti del Centrodestra, ma soprattutto dell'Isola d'Elba, il cui forte attaccamento, il sindaco di Porto Azzurro, lo ha ancora una volta dimostrato, non con vuote parole, ma con un significativo gesto dall'alto valore etico”.