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Ferrari: "Facciamo chiarezza sugli allerta meteo"

Il sindaco: "Inutile intervenire se non si ha cognizione di causa. A Portoferraio con vento forte rischio di caduta alberi sulla viabilità principale"

Il sindaco Mario Ferrari

Inutile discutere della opportunità o meno di chiusura delle scuole in caso di allerta meteo arancione; sarebbe forse meglio che chi ha voglia di intervenire su questo argomento , più o meno a proposito e con cognizione di causa, discutesse delle modalità di emissione degli allerta meteo e, forse, della istituzione di un albo professionale dei meteorologi”.

Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, a seguito delle polemiche avvenute, anche a mezzo stampa, sulla infondatezza dell’allerta meteo di mercoledì 21 marzo, sente la necessità di fare una precisazione su quanto accaduto a distanza di qualche giorno.

“Per quanto riguarda le funzioni di un sindaco, che è anche ufficiale di pubblica sicurezza – ci tiene a sottolineare Ferrari – quando si emette un provvedimento di chiusura delle scuole non si tratta di tutelare l’immagine di una località turistica, ma di salvaguardare l’incolumità dei propri cittadini. Di fronte ad un allerta meteo che prospetta forti venti, purtroppo Portoferraio ha dimostrato recentemente numerose criticità per la presenza di alberi non sicuri, non solo a San Giovanni ma anche a Carpani, dunque con il rischio in tratti di viabilità principale ed in prossimità di plessi scolastici di cadute accidentali e imprevedibili.

. Evidente dunque che io mi sia sentito in dovere di evitare rischi per la cittadinanza. Tutto questo – ha aggiunto il sindaco – senza contare che le procedure di Protezione Civile, in caso di allerta meteo arancione, impongono la messa in campo di provvedimenti cautelativi, che nel caso di mercoledì scorso mi sono stati sollecitati dalla stessa Prefettura”.

“Per quanto riguarda l’attendibilità degli allerta meteo – ha concluso Mario Ferrari – non sono certo in grado di mettere in dubbio la certezza delle previsioni né tantomeno la professionalità di chi le redige, anche se negli ultimi tempi la loro precisione è stata molto elevata. Sarà la nuova normativa contenuta nella Legge di Stabilità 2018, in vigore dallo scorso gennaio, a mettere in grado i meteorologi di fare ulteriori passi in avanti nel loro settore”.