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Ex Enel, "nessuno ha presentato osservazioni"

Il sindaco Ferrari: "Neanche Confcommercio si è opposta quando era il momento. A noi interessa recuperare quella struttura degradata"

L'edificio ex Enel di Portoferraio

"Quando era il momento, nessuno ha fatto osservazioni urbanistiche sull'Ex Enel, nemmeno Confcommercio". Il sindaco di Portoferraio, sollecitato dall'associazione di categoria, interviene con una propria nota sull'argomento. 

"In riferimento alle preoccupazione della presidente della Confcommercio Franca Rosso riguardo la centrale ex ENEL - si legge -  è bene precisare alcune cose.

L’intervento che sarà realizzato da Eurospin è previsto dalla variante al regolamento urbanistico contestuale al piano regolatore portuale approvata con delibera consiglio comunale 58 del 2012, dopo di che il progetto è diventato attuativo, in attesa solo del pagamento degli oneri di urbanizzazione.

L’iter che ha portato alla variante è iniziato nel 2009. Una variante promossa ed approvata nel precedente mandato amministrativo, anche con un ampio consenso.

Su quello strumento, che peraltro fu proceduto da un lungo percorso partecipativo promosso dalla Giunta Peria allora in carica, furono presentate 24 osservazioni oltre quella della Regione Toscana, osservazioni che non furono presentate dalla Confcommercio quando Franca Rosso era presidente.

Di queste osservazioni nessuna riguardava l’ambito della ex centrale Enel e le relative previsioni se non quella presentata dalla soc. Prelios spa allora proprietaria dell’immobile.

La norma vigente prevede le seguenti destinazioni d’uso, peraltro ovviamente rispettate dal progetto presentato.

destinazioni d’uso ammesse: pubblici esercizi – bar – ristorante – pizzeria, agenzie turistiche e di viaggi, servizi per noleggio mezzi di trasporto terrestri e marittimi, agenzie di compravendita e noleggio imbarcazioni, attività terziarie pubbliche e private; attrezzature commerciali della media distribuzione fino a 1200 mq. di superficie di vendita (con esclusione area casse) ma solo per trasferimento da altra sede di struttura esistente, attrezzature commerciali della piccola distribuzione di superficie di vendita non superiore a 250 mq. per unità locale per la vendita di prodotti tipici locali; verde pubblico; strutture per attività espositive e culturali per le aree del parco St. Cloud.

Cioè si potrà realizzare un complesso ove insistono più funzioni e non solo attività commerciali. Anzi, auspichiamo che questo intervento possa costituire l’occasione di ricollocazione anche di uffici pubblici oggi posti in sedi non sempre funzionali.

Detto questo, l’amministrazione è sempre pronta al dialogo, possiamo sempre parlarne dei progetti, anche se tempo e modi ci sono stati. L’interesse pubblico  - specifica Mario Ferrari - è ovviamente quello del recupero e della riqualificazione di una struttura estremamente degradata dopo l’abbandono della stessa da parte di ENEL. E’ quello che si è perseguito con la norma urbanistica e che si persegue con l’intervento, che tra le altre cose consentirà di realizzare, a spese del concessionario, un parco pubblico che lo stesso concessionario manterrà a sua cura e spese, riqualificando appieno quello che è l’ingresso e quindi il biglietto da visita della città di Portoferraio".