Politica

"Errore equiparare nazismo e fascismo a comunismo"

Il Pd isola d'Elba interviene per commentare una discussione su Facebook nata da un post della presidente di Confcommercio Franca Rosso

"Sabato scorso, in varie piazze dell'Isola d'Elba, il Partito Democratico ha organizzato, con tutte le precauzioni del caso, alcuni banchetti per sostenere la raccolta di firme per la Proposta di legge contro la propaganda fascista e nazista, promossa dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Una giornata nella quale in molti hanno deciso di dare il loro contributo avvicinandosi e firmando convintamente. C'è stato, come ovvio, anche chi non ha firmato".

Si apre così una nota del Pd isola d'Elba che interviene per chiarire come ci sia differenza fra nazismo e fascismo da un lato e comunismo dall'altro.

"Tra tanti che non si sono riconosciuti nella richiesta del sindaco di Stazzema salta però all'occhio quanto affermato sui social, dopo averlo “omesso” al passaggio al banchetto delle firme, - spiegano dal Pd isola d'Elba - dalla presidente di Confcommercio Elba, signora Franca Rosso, che ha pubblicato di non aver apposto la propria firma in quanto accanto alla condanna del Nazismo e Fascismo non ha trovato la condanna del Comunismo. Pur disapprovando e censurando a priori ogni forma di repressione dei diritti, continuare a mettere sullo stesso piano queste 3 ideologie in Italia è offensivo e pericoloso".

"La Presidente, - commentano dal Pd isola d'Elba - insieme a chi sprezzante si vanta di non aver firmato per gli stessi motivi dimenticano che la loro libertà di dire e scrivere praticamente quel che vogliono, la devono, in buona parte, ai tanti comunisti italiani che dalla Resistenza in poi hanno combattuto, per l’appunto, il Regime fascista italiano. Dimentica che il Partito Comunista Italiano ha avuto il grande onore di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di milioni di italiani e di aiutare altrettante famiglie italiane ad avere un’istruzione, una sanità e una dignità salariale, sancita anche dalla nostra Costituzione".

"Essere comunisti, in Italia, ha significato per milioni di persone costruire un mondo migliore dove tutti sono fratelli, tutti sono uguali. - proseguono dal Pd - I fascisti e i nazisti hanno sempre predicato (e attuato) l’esatto contrario.
Sarà stata utopia? Non sta a noi deciderlo, ma mettere tutti sullo stesso piano non è accettabile e chi rappresenta una parte delle attività economiche non può permettersi assurde considerazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà storica".

"Ricordiamo, una volta ancora, quanto affermato da Sandro Pertini,  proseguono dal Pd Elba - Presidente della Repubblica e partigiano: '..rispetto tutte le fedi politiche, nessuna esclusa. Il fascismo no, non è una fede politica ma l’antitesi di tutte le fedi politiche.' Questo ci ha insegnato la storia, che i comunisti italiani hanno contribuito a scrivere, sedendosi al tavolo costituente". 

"Chi ha partecipato alla stesura della nostra Costituzione ed ha combattuto per la libertà di tutti, non può in alcun modo essere equiparato ai fascisti e nazisti, che le libertà e i diritti li hanno calpestati", concludono dal Pd Elba.

Tuttavia in un post successivo Franca Rosso è tornata sull'argomento postando le immagini di un libro e le seguenti parole. spiegando di avere avuto lo zio ed il padre fra i partigiani: "Dai campi di Hitler a quelli di Stalin" - scritto da Giovanni Turco, mio zio, pubblicato nel 1985 per il 40° della Liberazione e da me gelosamente custodito. Insieme al mio babbo Vito (nome di battaglia: Flavio), socialista, hanno combattuto la Resistenza nei partigiani della Brigata Osoppo. Da loro ho appreso, ancora tanti anni fa, alcune delle verità storiche che stanno emergendo in tempi recenti".

Qua sotto i post di Franca Rosso.