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Elisoccorso e foresteria, Cgil chiede tempi certi

Il sindacato interviene per chiedere all'Usl un tavolo congiunto per monitorare i progetti, ricordando anche i ritardi dei lavori al pronto soccorso

L'ospedale di Portoferraio

In tema di sanità sui progetti che riguardano l'elisoccorso e la foresteria per ospitare i medici in servizio all'Ospedale dell'isola d'Elba oggi interviene il sindacato Cgil con una nota a firma di Monica Cavallini, segreteria generale Cgil provincia di Livorno e Manuel Anselmi, coordinatore Cgil arcipelago livornese.

"Apprendiamo con molto piacere dalla stampa - si legge nella nota della Cgil - che si starebbe pensando di realizzare una nuova foresteria per ospitare quei medici che accettano di venire a lavorare nell’ospedale elbano. Si tratterebbe di un passo importante: da tempo il sindacato aveva infatti evidenziato la necessità di questa struttura". 

"Chiediamo dunque - proseguono gli esponenti Cgil - l’attivazione di un tavolo congiunto al fine di monitorare il progetto. Stesso discorso per quanto riguarda il capitolo elisoccorso. In attesa della realizzazione di questi due importanti progetti sarà nel frattempo fondamentale capire come si garantisce ai cittadini elbani una risposta ottimale in termini di servizi e prestazioni sanitarie. Non vorremmo infatti che i tempi di realizzazione di questi due progetti fossero uguali a quelli della ristrutturazione del pronto soccorso: a oggi essa non è infatti ancora partita e non se ne capisce il perché".

"Per questi motivi - concludono dalla Cgil - chiediamo di lavorare congiuntamente per chiedere all’azienda di trovare da subito soluzioni per il reclutamento di professionalità necessarie all’ospedale elbano. Evidenziamo perciò la necessità non più rinviabile di un confronto a più voci con la Conferenza dei sindaci in merito alle linee che essi intendono portare avanti per la sanità elbana".