Attualità

Vestite a lutto per dire no alla guerra

Il flashmob del gruppo Donne in cammino per la pace si è svolto oggi a Portoferraio davanti al Comune e sul porto

La manifestazione per dire no alla guerra, organizzata dal gruppo "Donne in cammino per la pace", si è dunque svolta ugualmente, nonostante l'inciampo del divieto da parte di una circolare ministeriale, il giorno seguente la Giornata della memoria. 

La rete di donne elbane ha raccolto il testimone delle Donne in cammino per la pace di Brescia.

Scritto sui corpi di quattordici donne vestite di nero a lutto, con fascia bianca al braccio, si è letto la scritta "Cessate il fuoco". Il gruppo, sostenuto anche da uomini, si è mosso dalle ore 15 davanti al Comune passando poi per la Calata e infine arrivando al porto, allo sbarco delle navi e ripetendo il flash mob con la scritta 'Cessate il fuoco'. 

"Con questo atto fortemente simbolico, il femminile come archetipo che protegge la vita, si è voluto rompere il silenzio e l'ipocrisia delle istituzioni dalle quali non ci sentiamo rappresentate. Non in nostro nome, non nel nome delle madri ‘Donne del sole’ palestinesi e delle madri ‘Donne che osano la pace’ di Israele si sta compiendo il massacro del popolo palestinese, né si stanno facendo scelte belliche in altre parti del mondo, dall'Ucraina al medio oriente, tutti scenari dove l'Italia è coinvolta in modo attivo contraddicendo l'articolo 11 della Costituzione. L'Italia continua a ripudiare la guerra", concludono dal gruppo.

Hanno aderito all'iniziativa Elbaforum per la pace, Comunità Exodus, donne e uomini di buona volontà.