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Una rete fognaria per Biodola, Scaglieri, Forno

È stato presentato uno studio di fattibilità da parte di Asa. Per la realizzazione servono 4 milioni di euro e i fondi devono essere trovati

Il progetto di fattibilità tecnico economica per la realizzazione di una rete fognaria pubblica nelle frazioni Biodola, Scaglieri e Forno - oggi servite da impianti privati dotati di sistemi di smaltimento autonomi - e portare i reflui fino al depuratore di Schiopparello è stato illustrato martedì scorso ai rappresentanti dei comitati e ad una rappresentanza degli abitanti delle località interessate nel corso di un incontro svoltosi all’hotel Casa Rosa al quale sono intervenuti il sindaco Angelo Zini e l’assessore ai lavori pubblici Leo Lupi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Portoferraio, ed i tecnici di Asa S.p. A. Matteo Bedini e Fabrizio Pisaneschi.

“L’impegno di inserire questa zona fino ad oggi rimasta esclusa nel sistema di fognatura e di depurazione della città – ha spiegato il sindaco Zini - era stato preso da tempo. Ci abbiamo lavorato sopra in più occasioni. Ci eravamo accordati con Asa per lavorare ad un protocollo nel quale affrontare alcune criticità relative al settore idrico e fognario tra le quali questa. Siamo andati avanti su questa strada impiegando anche nostre risorse per realizzare i necessari studi di fattibilità. Adesso siamo arrivati al punto che Asa è in grado di poterci fornire una serie di risposte tecniche di un livello progettuale abbastanza elevato”.

Il progetto di fattibilità tecnico economica presentato comprende anche il rifacimento della rete idrica di distribuzione con il posizionamento di una nuova linea di acquedotto che andrà a potenziare e migliorare la distribuzione idropotabile.

Relativamente alla rete fognaria, è previsto l’utilizzo della rete privata esistente come allaccio privato fino alle previste stazioni di sollevamento che verranno realizzate ex novo in modo da collocarle in aree di proprietà comunale. Le stazioni di sollevamento saranno in totale 5. 

Verrà progettata una stazione di sollevamento più grande che raccoglierà il refluo delle tre centraline a monte che serviranno ognuna una frazione. Il collegamento della nuova rete fognaria pubblica con quella esistente allacciata al depuratore di Schiopparello è previsto in località San Martino ed avverrà attraverso la posa di una condotta a gravità lungo la strada provinciale 24. 

Il costo degli interventi previsti nel progetto di fattibilità tecnico economica ammonta a poco più di 4 milioni di euro, Iva compresa.

Non è però da escludere che l’eventuale messa a disposizione di alcune strutture private possa far scendere la spesa.

L’obiettivo è arrivare ad un’idea progettuale definitiva entro la fine del prossimo mese di novembre per poter poi avviare la fase della ricerca dei necessari finanziamenti.