Il gruppo consiliare di minoranza “Bene Comune” ha presentato una mozione sulla fruizione e la sorveglianza delle spiagge del territorio di Portoferraio.
La minoranza spiega nelle premesse che "è ormai prossima ad entrare nel vivo la stagione balneare e che sono enormemente cresciute le lamentele dei cittadini e dei turisti per la scarsa e in certi casi inesistente fruibilità delle spiagge elbane" e che la lamentata situazione, oltre a costituire una grave ed illegittima lesione dei diritti dei cittadini e delle cittadine, compromette l’immagine turistica dell’Elba".
"Bene Comune" aggiunge che "in attesa di addivenire in tempi brevi alla presentazione da parte di questo Gruppo Consiliare di una mozione riguardante la situazione complessiva del demanio marittimo - balneare, appare di estrema urgenza dare concreta attuazione ad alcuni basilari principi di Legge concernenti la fruizione delle spiagge" e che "l’articolo 882 del Codice Civile C.C (Demanio pubblico) stabilisce che “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti (ecc.); che deve essere assicurato il libero accesso alle spiagge come stabilito dal decreto legge n. 400 del 5 ottobre 1993, convertito in Legge 4 dicembre 1993 n. 494, modificato dall’art. 1, comma 251 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007): l’art. 3, lett. e) che prevede l’obbligo ai titolari delle concessioni “di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”".
Inoltre la minoranza evidenzia che "più recentemente, l’articolo 11, comma 2, lett. d) della Legge 15 dicembre 2011 n. 215 (Legge Comunitaria 2010) ha statuito la possibilità di rilascio di concessioni balneari, nelle forme e nei limiti di legge “fermo restando, in assoluto, il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione”; che la battigia è definita per Legge come la porzione di spiaggia che si estende per 5 metri di profondità (3 metri per le spiagge di profondità inferiore a 20 metri ma solo in presenza di apposita ordinanza della Capitaneria di Porto) il cui accesso e fruizione è gratuito e libero per chiunque, non solo per l’accesso all’acqua ma anche il passaggio e lo stazionamento; che, conseguentemente, nessun concessionario privato di una spiaggia può occupare con lettini, ombrelloni o altre strutture la battigia e/o impedire alla cittadinanza l’accesso e la fruizione di detta porzione di spiaggia e men che meno sottoporle a pagamento e/o pedaggio di qualsiasi tipologia; che usi leciti e consentiti della battigia, stante il divieto sia per gli operatori economici che per i privati di occupazioni diverse da quelle strettamente provvisorie e temporanea, sono quelli compiuti da chi passeggia o fa jogging, si ferma a parlare con altre persone, si stende a prendere il sole, gioca con la sabbia o lascia sulla spiaggia il telo e la borsa con i vestiti ed altri oggetti mentre va a fare il bagno in mare, fermo restando altresì che sulla battigia , non devono essere lasciati oggetti ingombranti (come materassini, pedalò, barche) che impediscono il passaggio degli altri bagnanti" e "che sia le spiagge pubbliche che le zone in concessione devono essere dotate di accessi idonei per le persone diversamente abili".
Viste le premesse, "Bene Comune" chiede che il Consiglio comunale di Portoferraio approvi la deliberazione "di dare mandato alla Giunta Comunale ed agli Ufficio Comunali di posizionare in prossimità delle spiagge appositi cartelli informativi relativi al libero accesso alla spiaggia, alla libera fruizione della battigia, alla sua estensione ed alle attività ammesse nella stessa; di dare mandato all’Amministrazione per l’immediata predisposizione di un idoneo, quotidiano ed efficiente servizio di sorveglianza delle spiagge, sia tramite il corpo della Polizia Municipale che in accordo e sinergia con la Capitaneria di Porto; di incaricare gli Uffici comunali di dare puntuale attuazione ai principi di legge che stabiliscono che la violazione del libero accesso alla battigia costituisce causa di decadenza dalla concessione balneare; di dare mandato agli Uffici di provvedere all’ immediato controllo della accessibilità delle spiagge da parte delle persone diversamente abili predisponendo in proprio gli opportuni interventi nei tratti di spiaggia pubblici e verificando il rispetto da parte dei privati concessionari degli obblighi di legge a riguardo".
I consiglieri comunali del Gruppo consiliare "Bene Comune" chiedono infine che la mozione sia posta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.