Attualità

Seif, Premio Arte e show di Schettini

Si è anche tenuta l’inaugurazione dell’anello completo della “Via dell’Essenza”

I tre studenti del Premio Arte Seif

Arte, scienza e natura al centro della seconda giornata dell’edizione 2025 di Seif, Sea Essence International Festival, il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e valorizzazione del mare e della sua essenza. La manifestazione, organizzata da Fondazione Acqua dell’Elba e in corso fino ad oggi 29 Giugno, è giunta alla sua settima edizione e, per la prima volta, indossa una veste “diffusa” che coinvolge e abbraccia tutti i sette comuni dell'Isola d'Elba tra esperienze in mare, incontri formativi e iniziative artistiche.


Nella giornata di sabato 28 Giugno a Portoferraio, uno dei tre comuni elbani che ospita le attività pomeridiane e serali inserite nel ricco programma, si sono svolti alcuni degli eventi centrali del festival: dall’assegnazione del Premio Arte Acqua dell’Elba in occasione del vernissage della mostra "Comunità Mediterranee”, realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera, all’atteso spettacolo "La Fisica dell’Estate" del fisico e divulgatore scientifico Vincenzo Schettini, fino all’inaugurazione delle ultime tappe che completano l’anello del percorso naturalistico “La Via dell’Essenza”.

Durante la serata è stato inoltre consegnato il Premio Speciale Seif 2025 al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, che festeggia i suoi 160 anni, per l’impegno costante nella salvaguardia dell’ambiente marino e per l’esempio di dedizione e rigore che rappresenta.

“In un festival che celebra il mare come spazio di vita, memoria e futuro, è doveroso rendere omaggio a chi ogni giorno lo protegge”, ha spiegato Fabio Murzi, presidente Fondazione Acqua dell’Elba.

“Un esempio molto recente è l’intervento operato a Capo d’Enfola sulla motonave Fugro Mercator, dove la Capitaneria di Porto, coordinata dalla Comandante Floriana Segreto, ha messo in breve tempo in salvo 11 persone e evitato lo sversamento in mare di carburante, tutelando così un’area di straordinario valore naturalistico. A loro, il nostro grazie più sincero”, ha aggiunto.

Il premio è stato ritirato sul palco di Seif dal Direttore marittimo della Toscana, Contrammiraglio Giovanni Canu, in rappresentanza del Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone. È intervenuta anche la Comandante Floriana Segreto.

La mostra "Comunità Mediterranee" rappresenta il culmine della nona edizione del Premio Arte Acqua dell’Elba, nato con l’obiettivo di far emergere nuovi talenti fra i migliori allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Le opere candidate al riconoscimento hanno attinto ispirazione dai principali valori identitari della manifattura elbana, con forti richiami all’esperienza sensoriale e olfattiva che offre il mare isolano. Sono venti i talentuosi artisti in mostra che, con opere pittoriche, plastiche, fotografiche ed extra-mediali, hanno interpretato l'essenza e la ricchezza del patrimonio marino e costiero delle comunità che abitano il Mar Mediterraneo. Le opere giudicate sono state prodotte attraverso il laboratorio didattico, di ricerca e produzione artistica condotto nei mesi precedenti a Brera e finalizzato alla costruzione della mostra. 

Durante la serata sono stati annunciati i tre vincitori: Emmanuel Alonzo con Biophilia (2025), opera serigrafica in carta, gomma e legno che riflette sulle somiglianze tra gli elementi naturali, seppure di ambienti diversi come quello acquatico e quello terrestre, in una ripetizione che sembra suggerire una visione unitaria della natura e del mondo; Carlo Di Bella con Sillabando: Ta-bis-ca, dittico fotografico attraverso il quale l’artista torna in Calabria, a ripercorrere colori e luoghi della casa natale della bisnonna; Celeste Luna Sala con l’installazione Il mio bisnonno era pescatore (2025) che, combinando carta patinata, foto d’archivio, stampa laser e plexiglass conduce in un viaggio tra ricordi di famiglia e racconti dall’odore di salsedine. La giuria ha assegnato inoltre cinque Menzioni Speciali alle opere di: Claudia Chisari, che con L’impagliata (2025) assembla stoviglie e cristalli nella riproduzione di una tipica tradizione faentina rivolta alle donne partorienti; Matilde Sbrozi, che con l’opera Nido (2025) sovrappone carte da restauro ed elementi in ferro con l’intenzione di consegnare un impatto visivo composto da stratificazioni, così come viene composta la struttura di un nido; Giulia Senn, che in Due ulivi (2025) propone una narrazione ottenuta con acquaforte e inchiostro calcografico incisi su lastre di zinco; Angela Trebeschi, che con Il tappeto della terra (2025) riproduce con aghi di pino, fili di cotone, telaio di legno e chiodi una stratificazione organica che funge da tappeto capace di regolare il fluire dell’acqua e il ph della terra; Andrea Zanin che, in Classificazione delle cascine (2025), tratteggia con inchiostro di china e grafite una sorta di autoritratto su tre quaderni formato A3. Le opere vincitrici, insieme a quelle degli altri finalisti, saranno esposte fino al 5 luglio presso il Centro per le Arti Visive Telemaco Signorini di Portoferraio (entrata libera), dando così ai visitatori l'opportunità di immergersi in un viaggio visivo che esplora temi come la sostenibilità, le bellezze naturali dell’ecosistema marino e l'interazione tra uomo, mare e natura.


“Siamo orgogliosi di presentare la nona edizione del Premio Arte Acqua dell’Elba, un progetto che, in sinergia con l'Accademia di Belle Arti di Brera e nel contesto del nostro SEIF, investe concretamente sul talento dei giovani artisti”, ha sottolineato Fabio Murzi, presidente Fondazione Acqua dell’Elba.

“Il tema di quest'anno è ‘Le Comunità Mediterranee’, e oggi più che mai abbiamo bisogno di ricostruire legami, di coltivare appartenenze, di restituire significato alle connessioni che uniscono luoghi e persone, culture e linguaggi: il Mediterraneo, con le sue isole, le sue rotte, i suoi approdi, racconta tutto questo e l’arte del vivere insieme nella diversità. È quello che, con sensibilità, profondità e visione, hanno saputo fare i venti studenti e studentesse, le cui opere compongono una mappa condivisa dell’anima mediterranea, che accoglie, ascolta, tramanda e trasforma. Un ringraziamento particolare va a chi ha reso possibile tutto questo: alla professoressa Maria Cristina Galli, a Francesco Conti, a Cristina Sammarco e Linda Turoni, al Direttore dell’Accademia Franco Marrocco e al Presidente Diego Visconti”, ha aggiunto.

Seif ha inoltre ospitato la “lezione-spettacolo” del Professore più famoso d’Italia, Vincenzo Schettini. Fisico, musicista, autore del progetto di divulgazione scientifica “La Fisica che ci piace” e content creator da 3 milioni di follower, Schettini ha affascinato e coinvolto il pubblico con il suo innovativo spettacolo "La Fisica dell’Estate" che declina musica e scienza in un’avventura educativa.

Attraverso esperimenti spettacolari e spiegazioni coinvolgenti, Schettini ha guidato gli spettatori alla scoperta di fenomeni fisici legati alla stagione estiva, intrattenendoli con aneddoti curiosi come ad esempio il modo in cui il sole riscalda la sabbia o come i tuffi cambiano la percezione della gravità, rendendo la fisica un’esperienza divertente e accessibile a tutti.

"Sono felice ed emozionato di essere stato parte di questo grande contenitore culturale, il mio contributo è stato una festa, una lezione attorno ai temi della fisica, dell’estate e delle opportunità che la natura ci offre per riflettere non solo sulla conoscenza ma anche sulle sfide del futuro!", ha dichiarato Vincenzo Schettini.

La giornata centrale di Seif- Isola d’Elba è stata anche l’occasione ideale per inaugurare la chiusura delle tappe 6, 7 e 8 e dunque il completamento dell’anello occidentale de "La Via dell’Essenza", l’ambizioso progetto di valorizzazione del territorio elbano, promosso da Fondazione Acqua dell’Elba in collaborazione con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano (PNAT).

Il percorso escursionistico di 66,5 chilometri è ora composto da 8 tappe sensoriali percorribili a piedi, arricchite da segnaletica informativa con QR code, mappe digitali e valorizzazione dei punti di interesse storico e naturalistico. La “Via dell’Essenza”, che ambisce ad aprire nuovi cammini fino a concludere l’intero periplo dell’isola nei prossimi anni, attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi dell'Elba valorizzando le bellezze del territorio e promuovendo al contempo la tutela ambientale e un turismo “lento”, più sostenibile e responsabile.

“Il completamento della Via dell’Essenza e la sua consegna ad una fruizione piena e consapevole rappresenta uno dei risultati più significativi di questi ultimi anni della collaborazione tra la Fondazione Acqua dell’Elba e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano. - ha sottolineato Maurizio Burlando, direttore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano - Che pubblico e privato dimostrino che si può lavorare insieme, in stretta sinergia, per il raggiungimento di obiettivi comuni (in questo caso la tutela e la promozione del territorio) è un motivo di reale e grande soddisfazione. Ed è con questo slancio che l’Ente Parco auspica che altri progetti e altre sfide possano essere condotti insieme nel contesto della sostenibilità ambientale, promuovendo la conoscenza, il rispetto e la cura delle straordinarie isole che costituiscono l’Arcipelago Toscano”.


SEIF - Isola d’Elba 2025 prosegue oggi, domenica 29 giugno a Marciana Marina, con un’ultima giornata ricca di attività, eventi e iniziative dedicate al mare e al suo prezioso ecosistema da preservare, fondamentale fulcro per lo sviluppo culturale ed economico delle comunità che lo abitano. Il festival si concluderà a suon di musica con il concerto di Valerio Lundini che, insieme alla sua band “I VazzaNikki”, propone un live in cui comicità e accordi si contaminano a vicenda (22-23).

Il programma completo è disponibile su https://www.seaessence.eu/.