La lista di Angelo Zini, sindaco a candidato per il secondo mandato amministrativo a Portoferraio ha reso note le risposte rivolte ai candidati a sindaco di Portoferraio da Francesco Semeraro del Consiglio Elba Salute.
Qui di seguito le risposte:
"Non si può parlare di sanità senza fare le corrette premesse. La sanità è materia di competenza regionale, con la regione, anche attraverso la zona distretto Elba, l'interlocuzione deve essere costante e la condivisione dei processi essenziale affinché all'Elba sia garantito il costituzionale diritto alla salute. Detto ciò rivendichiamo il ruolo del sindaco di Portoferraio a presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, abbiamo purtroppo visto come, nel 2019, anno di insediamento dell'amministrazione Zini, il nostro comune aveva perso la presidenza in favore del comune di Marciana, ricostruendo i corretti rapporti istituzionali tra i comuni, Portoferraio ha saputo essere protagonista in condivisione con gli altri 6 comuni elbani.
È altresì necessario ricordare come la precedente amministrazione a guida Ferrari stava presentando un piano sanitario zonale per il quale l'ospedale civile elbano sarebbe divenuta una succursale di Piombino e Cecina (nella cosiddetta rete), con l'attuale conferenza dei sindaci sulla sanità non solo si è scongiurato tale pericolo, affermando alla regione la necessità della nostra autonomia e trovando, nella stessa regione, piena condivisione ed importanti risorse economiche per provare a sostenere il nostro ospedale. Dobbiamo ricordare gli importanti investimenti fatti per l'apertura di tre case della salute, di cui una in prossimità di apertura del cantiere nel nostro territorio comunale, il completo rifacimento del pronto soccorso, i lavori di consolidamento della struttura ospedaliera, solo in ultimo vogliamo ricordare il progetto “ANCH'IO ALL'ELBA”, progetto avviato nel 2023 con una spesa di oltre due milioni di euro, stessa spesa confermata per il 2024. Con questo progetto la regione Toscana, in accordo con la conferenza dei sindaci, ha provato a dare risposta alla cronica mancanza di medici. La mancanza di medici non è dovuta esclusivamente alla difficoltà di reperire case in affitto ma dipende prevalentemente dalla scarsità di laureati in medicina che escono dalle università italiane. Al fine di aiutare il “sistema sanitario elbano”, la conferenza dei sindaci ha messo a disposizione gratuitamente, alla zona distretto Elba, un appartamento che è stato adibito a foresteria, a disposizione sia dei medici che degli infermieri (anche questa categoria sta vivendo un periodo di crisi).Premesso tutto ciò proviamo a dare delle risposte alle domande poste dal comitato Elba Salute.
1)𝙎𝙚 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙧𝙞𝙙𝙪𝙧𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙡𝙞𝙨𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙖𝙩𝙩𝙚𝙨𝙚 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙛𝙖𝙧 𝙘𝙝𝙞𝙪𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙖𝙜𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙙𝙞 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙤𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙥𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 è 𝙛𝙪𝙤𝙧𝙞 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚?(Legge 266 del 2005 agende chiuse illegalmente e Legge 124 del 19 aprile 98 rimborsi oltre il termine).
"Se, come speriamo, i cittadini di Portoferraio dovessero confermarci alla guida della città, continueremo l'azione già avviata dall'inizio della consiliatura che sta terminando, cioè continuare la continua interlocuzione con l'azienda sanitaria, attraverso il direttore generale, la zona distretto e la regione affinché siano garantiti pieni diritti ai cittadini dell'Elba. Anche in questo caso non possiamo ignorare che il problema delle liste di attesa non è un problema locale ma nazionale, tanto che il governo italiano si sta apprestando ad approvare una Legge apposita per cercare di ridurle, nel frattempo la regione Toscana ha avviato un progetto di riduzione delle liste di attesa aprendo agende nelle ore notturne e nei festivi.Certamente sarà compito della conferenza di sindaci, e noi speriamo della confermata presidenza di Portoferraio, continuare a sollecitare e confrontarsi con l'azienda sanitaria. Nel caso di spostamenti fuori Elba per le visite, dovrà essere garantito il diritto allo spostamento attuando delle convenzioni o prevedendo dei rimborsi secondo la fasce di reddito".
2) 𝙎𝙚 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙡𝙡’𝙀𝙡𝙗𝙖 𝙞𝙡 𝙨𝙚𝙧𝙫𝙞𝙯𝙞𝙤 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙞𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙤, 𝘾𝙝𝙞𝙧𝙪𝙧𝙜𝙞𝙘𝙤, 𝙚𝙣𝙙𝙤𝙘𝙧𝙞𝙣𝙤𝙡𝙤𝙜𝙤, 𝙜𝙚𝙧𝙞𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤 𝙚 𝙙𝙞𝙖𝙜𝙣𝙤𝙨𝙩𝙞𝙘𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚 𝙖𝙘𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞?
"Come già detto in premessa, non potrà essere il sindaco di un paese a riportare medici in ospedale. Certamente l'amministrazione comunale dovrà pretendere dalla regione e dall'azienda sanitaria la massima attenzione. Alcuni bandi di assunzione specifici per l'Elba sono già in fase di elaborazione, altri dovranno uscire a breve, speriamo che ci siano medici interessati a partecipare ai bandi. Resta inteso che fintanto non ci sarà il ripristino dei numeri necessari per garantire la normale routine ospedaliera, dobbiamo pretendere dalla regione gli stanziamenti necessari per il progetto “ANCH'IO ALL'ELBA” prevedendone anche un allargamento ad altre specialistiche ed anche all'ambito infermieristico e tecnico".
3) 𝙎𝙚 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙤𝙩𝙚𝙧𝙖𝙥𝙞𝙖 𝙖 𝙢𝙞𝙨𝙪𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙀𝙡𝙗𝙖𝙣𝙤 𝙨𝙪𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤?
"Come sopra, è necessario ripristinare tutte le specialistiche, compreso il fisiatra. Se utile dovremo pensare di inserire nel progetto regionale anche i fisioterapisti così da abbattere rapidamente le liste di attesa".
4)𝙎𝙚 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙣𝙚 𝙛𝙖𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘾𝙖𝙢𝙚𝙧𝙖 𝙄𝙥𝙚𝙧𝙗𝙖𝙧𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙜𝙞𝙤 𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤 𝙪𝙨𝙖 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙨𝙪𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙛𝙞𝙘𝙞𝙩à 𝙗𝙚𝙣𝙘𝙝é 𝙥𝙖𝙜𝙝𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙪𝙢𝙖𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙞 𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙣𝙪𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚?
"La camera iperbarica presente nel nostro ospedale è purtroppo sottoutilizzata. Fu fortemente voluta dal precedente direttore sanitario del presidio ma purtroppo, anche in questo caso, ci si scontra con la triste realtà della mancanza di medici. Noi riteniamo che la camera iperbarica, sebbene abbia alti costi di manutenzione, rispetto all'utilizzo, non debba venire meno. Anche in questo caso, la conferenza dei sindaci sulla sanità dovrà continuare l'azione di controllo e programmazione con la asl nordovest affinché si possano trovare le risorse fisiche per poter utilizzare la camera iperbarica anche nelle terapie specifiche e non solo nell'emergenza".
5)𝙎𝙚 𝙫𝙚𝙣𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙛𝙖𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙙𝙞𝙜𝙣𝙞𝙩à 𝙙𝙞 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙥𝙤𝙧𝙩𝙤 𝙢𝙖𝙧𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙤 𝙚 𝙨𝙞𝙘𝙪𝙧𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙞𝙢𝙗𝙖𝙧𝙘𝙤 𝙖𝙡 𝙢𝙖𝙡𝙖𝙩𝙤 𝙞𝙣 𝙗𝙖𝙧𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙤 𝙨𝙪 𝙨𝙚𝙙𝙞𝙖 𝙖 𝙧𝙤𝙩𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙖𝙢𝙗𝙪𝙡𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙤 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙤 𝙢𝙚𝙯𝙯𝙤 𝙙𝙞 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙥𝙤𝙧𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙙𝙞𝙨𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞? (𝙞𝙙𝙚𝙢 𝙥𝙚𝙧 𝙙𝙚𝙩𝙚𝙣𝙪𝙩𝙞 𝙞𝙣 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙛𝙚𝙧𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤).
"Nel corso della consiliatura passata, anche questo è stato un argomento dibattuto più volte, sia con la regione Toscana che a livello ministeriale e non ha portato, al momento, a risultati ottimali. Considerato che le navi attualmente presenti nel canale di Piombino non sono adeguate al trasporto di pazienti barellati, ma neanche di disabili in carrozzina e difficilmente vedremo, nel breve periodo, nuove navi a servizio della nostra isola. Peraltro non possiamo non sottolineare come le navi attualmente in servizio siano rispondenti alle normative internazionali della navigazione e pertanto non sarà possibile sostituirle. Riteniamo però che la soluzione al problema si possa trovare nell'interlocuzione tra sindaci elbani, regione Toscana e Autorità di Sistema Portuale. Le compagnie di navigazione si sono dette disponibili ad allestire aree per i pazienti barellati, è necessario procedere con infrastrutture portuali esterne alle navi ed idonee per la salita e la discesa di barelle e/o carrozzine, tali infrastrutture potrebbero risultare di facile costruzione nel porto di Piombino, per il porto di Portoferraio probabilmente si dovrà procedere con soluzioni mobili".