"Il Sindaco e il Consiglio comunale dovrebbero rispondere anche alle interpellanze dei cittadini in una riunione pubblica sulla sanità perchè i disagi e le criticità non sono solo quelli elencati dal consigliere Meloni ma ben altre ad iniziare proprio dalla cardiologia che si è vista esclusa dal progetto "Anch'io all'Elba" per avere un medico in più per qualche settimana dopo i milioni spesi per il progetto (abbiamo scritto e riscritto ma nulla) per arrivare alla chirurgia ancora non confermata nelle sue cariche e con la perdita di una chirurga".
Lo scrive il Comitato Elba Salute in un intervento.
"Il Sindaco dovrebbe anche dirci perchè un operato bisognoso di riabilitazione dopo le dimissioni all'Elba non trova posto e a volte neanche risposta. - prosegue il Comitato - La riabilitazione è importante come la prevenzione, già prevenzione, altra parola astratta per noi Elbani che non abbiamo diritto di curarci come altri Toscani. Poi sarebbe opportuno che il Sindaco spiegasse se abbiamo ancora il diritto di avere un ospedale poichè dagli ultimi movimenti interni e accorpamenti e dalla rottamazione di letti e altri ausili tra l'altro lasciati alle intemperie e da quanto si sta profilando, sembrerebbe che l'ospedale si stia per trasformare in una palazzina amministrativa con uffici amministrativi e altri personalizzati, vedi reparti accorpati in una ammucchiata con un solo infermiere e una oss di notte o come il vergognoso dimagrimento dell'ospedale di Comunità utilissimo agli anziani con problemi cronici a cui le famiglie non possono far fronte o come persone in fin di vita che in un Hospice decente e spazioso possono trovare il sonno eterno vicino ai propri cari".
"Perchè a fine anno i nostri amministratori non organizzano una riunione pubblica sulla sanità, com'è stata fatta con altre amministrazioni? Sindaco non crede che sia un diritto sapere cosa è stato fatto in sanità da questa giunta e che cosa ha intenzione di fare visto che lei Signor Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini di Portoferraio? Noi crediamo che sia utile rispondere alle interpellanze o interrogazioni dei consiglieri comunali, ma è un dovere rispondere anche alla propria Comunità", conclude il Comitato.