Un uomo di 67 anni, residente a Portoferraio è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per essersi reso responsabile di atti persecutori.
Alle origini della disposizione, resa nota dal Commissariato di Polizia di Portoferraio, c'è una vicenda che riguarda una donna, che, dopo le reiterate minacce e gli atteggiamenti vessatori, messi in atto nei suoi confronti da un vicino di casa, il quale sarebbe arrivato anche ad aggredirla violentemente, ha presentato formale denuncia a personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Portoferraio.
Come spiegano dal Commissariato, in stretta intesa con la Procura di Livorno, è stata effettuata un’approfondita attività di indagine, improntata al rispetto della parte offesa, secondo le modalità richieste dal cosiddetto Codice Rosso attivato prontamente.
I fatti costituenti il reato di atti persecutori sarebbero stati commessi già a partire dal Giugno 2020 fino a culminare in un'aggressione fisica ai danni della signora, nel mese di Dicembre dell'anno appena conclusosi.
Tra l’altro l'uomo è anche risultato essere in possesso di un'arma denunciata regolarmente e già cautelarmente ritirata nell'immediatezza dal personale di Polizia.
Il Gip della Procura di Livorno ha quindi disposto che l’uomo venisse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Portoferraio.
Pertanto dopo i rilievi foto segnaletici l’uomo, per il quale è stata richiesta ed ottenuta l’applicazione del braccialetto elettronico, è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.