Attualità

Meditazioni per la pace, ciclo concluso

Il ciclo di incontri è stato organizzato dal gruppo Elba Forum per la pace. Ringraziamenti e considerazioni finali

Con l’incontro di venerdì 9 Maggio si è concluso il primo ciclo di incontri “Meditazione per la Pace”, iniziato otto mesi fa.

"Un ringraziamento alla Pro Loco di Portoferraio per la messa a disposizione della Sala Gran Guardia. - scrive in una nota il gruppo Elba Forum per la Pace - Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa. A loro va il merito di non aver ceduto alla rassegnazione e alla paura, emozioni prevalenti in tempo di guerra, utili solo a schiacciare il libero arbitrio dei cittadini sotto la martellante propaganda dei media".

"In questi otto mesi non abbiamo mai parlato genericamente di “Pace”, anche i guerrafondai parlano sempre di pace, con quell’assurdo postulato “se vuoi la pace prepara la guerra”, buono per giustificare l'insaziabile sete di potere e di soldi. Loro vogliono la pace dei cimiteri, noi amiamo quella dell’amore per la vita. E non veniteci a dire che siamo dei sognatori, perché sì… lo siamo: sogniamo che si torni a far rispettare la nostra Costituzione. Questa è la pace che vogliamo: quella scritta nella legge che fonda la Repubblica Italiana e che i rappresentanti europei e nazionali non considerano, con la meschina complicità dei media e giullari, cortigiani sempre pronti a salire sul carro dei vincitori. I venti di guerra spengono le scintille di pensiero critico. Prima delle trincee, il campo di battaglia di ogni guerra si svolge nelle menti dei popoli, ridicolizzando chi parla di diplomazia invece che di armi, mettendo ai margini del dibattito pubblico i pochi che osano sfidare la narrazione dominante. Non aspettiamo di aprire gli occhi quando vedremo tornare i nostri figli nei sacchi di plastica nera: il momento è ora! - concludono dal gruppo - E noi torneremo ad esserci, in modo non violento, ma deciso, con la stessa ostinazione con la quale i folli chiedono più armi, noi invocheremo verità e non violenza".