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Maculopatia, trattamenti anche all'Elba

Dal 15 Aprile i pazienti potranno essere trattati anche all'ospedale di Portoferraio. Ecco le informazioni dall'Asl Toscana nord ovest

Ospedale di Portoferraio

Un servizio in più per i pazienti dell’Isola d’Elba affetti da maculopatia. Da sabato 15 aprile sarà possibile usufruire direttamente all’ospedale di Portoferraio delle iniezioni per intravitreali, che rappresentano la terapia più appropriata per alcune forme, tra le più comuni, di questa patologia.

I farmaci utilizzati a tale scopo, prodotti nella farmacia di Livorno e forniti agli oculisti dell’Elba su specifica richiesta, verranno iniettati nel blocco operatorio (su prenotazione) a partire da mercoledì 19 aprile.

I pazienti elbani colpiti da maculopatia potranno così evitare di recarsi a Piombino (un ciclo di cura prevede un minimo di 3 trattamenti).


Anche i detenuti del carcere di Pianosa che soffrono di questa malattia trarranno vantaggio da questo nuovo servizio, perché gli spostamenti resteranno nell’ambito insulare.


La maculopatia o degenerazione maculare colpisce la macula, la zona centrale della retina. È progressiva e irreversibile, ma è possibile rallentarne o addirittura bloccarne il decorso se individuata per tempo; da qui l’importanza di una diagnosi precoce. Tra i sintomi principali ci sono la visione centrale distorta e sfocata.


Questa patologia si presenta in più forme: per la cosiddetta maculopatia essudativa (o umida) i risultati migliori si ottengono appunto con delle iniezioni intravitreali direttamente all’interno dell’occhio (farmaci anti-VEGF). Si tratta di molecole in grado di inibire il fattore di crescita vascolare endoteliale, con lo scopo di rallentare o addirittura fermare la malattia. Sono farmaci ormai utilizzati da anni, in totale sicurezza.


Fondamentale è sempre la corretta e precoce diagnosi, insieme alla somministrazione del farmaco al paziente affetto da degenerazione maculare essudativa.