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L'avventura tricolore di tre ciclisti elbani

Nicoletta, Gioia e Dario, i tre bikers elbani, tornano dai Campionati Italiani senza risultati esaltanti ma soddisfatti per aver dato tutto

Stanchi per la trasferta e il gran caldo, ma comunque soddisfatti per avere dato tutto sul campo di gara. Questa la sensazione sulla strada del ritorno dai campionati italiani giovanili di mountain bike per Nicoletta Brandi, Gioia Costa e Dario Velasco, portacolori di Elba Bike nell’occasione in cui ci si confronta con tutto il movimento ciclistico nazionale.

“Abbiamo patito un caldo infernale - raccontano i ragazzi – un percorso molto impegnativo con una salita continua che portava in 150 metri di dislivello all’apice del circuito di 3km e 600mt da ripetere più volte a seconda della categoria”.

Alle ore 11,10 la partenza di Nicoletta Brandi, pochi minuti dopo la partenza di Gioia Costa: tantissime le ragazze alla partenza della categoria Esordienti, ben 98, un vero successo di partecipanti. Basti pensare che la gara tricolore interessava solo le categorie giovanili Esordienti e Allievi e complessivamente 600 ragazzini/e hanno lottato per cercare di ottenere un bel risultato. 

Da considerare ottima la prestazione di Nicoletta Brandi, dove tutto è tornato come voleva: le sensazioni erano positive, fluidità, velocità e potenza la hanno portata a raggiungere la 15esima posizione finale. E pensare che dalla nona classificata a Nicoletta c’è stata solo una manciata di secondi. 

“Sono soddisfatta di questa esperienza - ha detto Nicoletta - giugno era stato impegnativo anche per lo studio, con l’esame di licenza media, e un bel 10 e lode ha rimesso le cose a posto”.

Nella gara successiva Gioia Costa ha risentito da subito del torrido caldo e non é riuscita ad imprimere quella velocità di partenza e di andatura necessaria a rimanere nel gruppo delle migliori. Due i giri di gara dove si è tenuta a galla soprattutto grazie alla sua tecnica, culminando nella volata di arrivo per contendersi il 22esimo posto in classifica. 

A Dario Velasco, invece, é toccata l’ora tremenda delle 13.30. Quattro i suoi giri del percorso, circa un’ora di gara a battagliare con 120 avversari della categoria Allievi. Il rifornimento di acqua era l’ unico aiuto da poter dare all’area tecnica. Alla fine è stato risucchiato dal gruppo in 68esima posizione: ottimi i suoi passaggi nella parte tecnica, ma ancora lungo e duro è il lavoro da fare per esaltare le sue capacità.