Sarà posticipato alle 18 l’orario d’inizio dell’incontro di lunedì 29 Dicembre presso il Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni”, organizzato dal Comune di Portoferraio per presentare i lavori di rifacimento del tetto della Biblioteca Foresiana di Portoferraio.
Lo slittamento dell’orario, come spiegano dal Comune in una nota, è stato necessario per permettere di raggiungere l’isola in tempo utile al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che arriva da un impegno precedente a Roma. La cerimonia è pubblica, la cittadinanza è invitata.
“Per Portoferraio la Biblioteca Foresiana – ha commentato il sindaco Tiziano Nocentini - è un insostituibile contenitore di cultura e di storia. Con i suoi 67 mila volumi, è la seconda biblioteca della provincia di Livorno e rappresenta un polo culturale di fondamentale importanza per tutta l’isola. Al nostro ingresso in Comune, nel giugno del 2024 – ha ricordato il Sindaco - la trovammo già chiusa, per problemi alla copertura del tetto. L’alluvione del 13 febbraio scorso aggravò decisamente la situazione, tanto che venne da noi chiesto l’aiuto della Regione Toscana per un intervento non più rimandabile. Fu proprio il presidente Giani, nel giugno di quest’anno, a concedere il contributo di 1 milione e duecentocinquantamila euro necessario per il restauro. Il tutto avvenne durante un nostro incontro, nel quale riuscimmo a convincere il Presidente dell’importanza di questo gesto”.
“Oggi che l’intervento sta cominciando a prendere forma – ha aggiunto Tiziano Nocentini - siamo lieti che Eugenio Giani sia ancora qui con noi per restituire dignità a questi luoghi carichi di storia, patrimonio della città di Cosimo de’ Medici e di Napoleone Bonaparte. Crediamo che, al di là della politica, siano questi gesti a rendere importante il lavoro di chi come noi decide di dedicare il suo tempo a cercare di conservare la nostra storia e migliorare la vita quotidiana delle persone”.
“Vorremmo che questa giornata, infine – ha concluso il sindaco di Portoferraio - ci ricordasse l’importanza del dialogo fra le istituzioni, con la speranza che questo sia solo un piccolo esempio dell’attenzione che la Toscana può e deve dedicare alla ‘sua’ isola d’Elba, uno dei suoi gioielli più importanti”.