"Chi ha seri problemi di salute non può aspettare i tempi biblici delle liste di attesa anche se la Legge con Dlgs 124/1998 pone modi e tempi per accorciarle in maniera drastica, così spesso e volentieri queste lunghe attese o mancate prenotazioni sono un motivo per andare a pagamento. Ma chi non ha possibilità economiche? Facile, aspetta mesi e anche anni oppure rinuncia a curarsi".
Lo scrive il Comitato Elva Salute che evidenzia i problemi per prenotare visite specialistiche sull'isola.
"Se poi si abita in una zona disagiata o insulare come la nostra tutto diventa più difficile, vedi la quasi chiusura del Tribunale, il non rispetto della continuità territoriale, - prosegue il Comitato - una stazione marittima elbana per servizi e con servizi inesistente, strutture sanitarie mancanti e in questa situazione di rilassamento il paziente, in particolar modo quello più fragile o invalido, diventa quasi inesistente e invisibile con poche possibilità di curarsi dignitosamente e in maniera appropriata. All’elbano nel più completo silenzio e indifferenza si toglie tutto anche quello ottenuto 11 anni fa con lotte e manifestazioni".
"E’ nostra impressione che la Regione e l’ASL non diano particolare peso ai reali bisogni sanitari degli elbani (di seguito elenchiamo i più importanti) come non fanno nulla per far cessare gli scambi di vedute inconsistenti e dannose per il bene del paziente e per l’immagine dell’ospedale, pubblicate da un importante operatore sanitario sui Social (Facebook) che ha sostituito i tavoli di confronto che si usano normalmente in ospedale per fare squadra", aggiunge il Comitato.
"Ematologo, anche se sei un malato grave (leucemia, linfoma, disturbi del midollo osseo e altre non belle patologie) però cammini a stento e non importa se sei molto anziano, devi andare a Livorno con le tue gambe e con i tuoi mezzi. Viene da chiedersi, l’ematologo non può venire un paio di volte in più? - aggiunge il Comitato -
Agends chiuse anche per cardiologia che ha solo un medico Aziendale di riferimento che fa emergenze, urgenze, e consulenza nei reparti. Agende chiuse anche per la geriatria tanto gli anziani elbani non hanno diritti e se muoiono prima si risparmia in tutto dalla sanità alla pensione".
"Però non lamentiamoci se invadono le corsie della medicina con i loro ricoveri determinati dalla non prevenzione seguita da un geriatra. Agende anche per la endocrinologia a tutto il 2024. Se hai un nodulo ti arrangi. La TAC per gli esterni è quasi un miraggio. Fra un paziente ricoverato e uno del pronto soccorso si può far passare un esterno? A fine mese dovrebbe riunirsi una commissione per valutare un gruppo di tecnici per far funzionare la camera iperbarica, ci chiediamo: sarà la volta buona dopo anni per far lavorare a pieno regime quell’apparecchiatura tecnologicamente avanzata utile si per le emergenze, ma anche per trattare pazienti con ulcere periferiche, edema osseo, necrosi ossea e osteomielite, piede diabetico, emicrania, autismo e altro. La riabilitazione non deve essere fatta dopo mesi dall’intervento chirurgico o dall’accertato bisogno e deve essere svolta all’Elba dove ci sono operatori preparati e spazi a sufficienza e non mandare fuori pazienti sofferenti e con difficoltà motorie. Notizia di qualche giorno fa informava a piene pagine che le artrosi al ginocchio oggi si possono curare con le cellule staminali che rigenerano il tessuto cartilagineo riparandolo dai danni dell’artrosi anche all’Elba e a farlo, guarda caso, sarebbe lo stesso direttore dell’ortopedia Elba-Piombino in carica dalla primavera del 2022 però pare che non si sia mai materializzato nell’ambulatorio del nostro ospedale. Ci chiediamo: come farà a prelevare una parte di midollo osseo del paziente per poi inserirlo con una siringa all’interno dell’articolazione se a quanto pare non viene all’Elba benché lo dirige? Ci chiediamo: se tale tipo di terapia con cellule staminali possa essere fatta anche da altre professionalità presenti nel nostro Ospedale?", conclude il Comitato Elba Salute.